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Secondo tradizione, l’ultima domenica di gennaio è dedicata dall’Azione Cattolica – in principal modo l’Acr – alla Giornata della Pace. Quest’anno, ovviamente, a causa della pandemia, anche nella diocesi di Patti non sarà possibile ritrovarsi per celebrarla insieme e, quindi, ci si riunirà solo spiritualmente, vivendo la Giornata con la celebrazione eucaristica, ognuno nella propria parrocchia.

“Una giornata della pace all’unisono – sottolinea la responsabile dell’Azione Cattolica Ragazzi della diocesi di Patti, Elisa Bellone, anche se a distanza”.

Prima della messa sarà proiettato, sempre in ciascuna parrocchia, un video con la testimonianza di Antonietta Zampino, dottoressa pattese, presidente dell’Associazione Missionaria Internazionale, e di Anna Santoro, originaria di Sant’Agata Militello, missionaria della stessa associazione, che attualmente si trova in Tanzania.

Chi non potesse recarsi fisicamente in chiesa, potrà vivere la celebrazione delle ore 11, presieduta dall’assistente diocesano dell’Acr, don Fabrizio Terrasi, sul canale youtube Parrocchia Maria  SS. Assunta Tusa.

Lo slogan di quest’anno è “La pace fa notizia”, anche se non manca, come sempre, il riferimento al Messaggio del Papa per la Giornata Mondiale della pace, che ha per tema “La cultura della cura come percorso di pace. Alle parrocchie è stato chiesto di realizzare, per partecipare al tradizionale concorso legato alla Giornata, una pagina del giornale “La pace fa notizia in tempo di pandemia”, scegliendo un titolo ed uno slogan ad effetto e scrivendo un articolo sulla tematica “In che modo oggi possiamo fare la nostra parte per realizzare la pace ?” Il tutto impostato come se fosse la prima pagina di un giornale. Inoltre ogni parrocchia ha realizzato un minivideo in cui ognuno saluta con la mano, come segno di unità e di condivisione. “Come segno della Giornata – spiega Elena Sofia Randazzo, vice responsabile diocesano Acr – abbiamo chiesto di decorare agli angoli una mascherina chirurgica con colori a scelta che chi parteciperà alla celebrazione indosserà. In alternativa può essere utilizzata una mascherina colorata. Un altro suggerimento è stato quello di far realizzare ai ragazzi un cartellone sul tema della giornata da appendere al proprio balcone. Lo scopo è quello di colorare di pace le nostre strade e le nostre chiese”.

Nicola Arrigo

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