ACQUEDOLCI – Arrestato il mandante dell’omicidio di Francesco Costanza, commesso nella strada tra San Fratello ed Acquedolci nel settembre del 2001.
Nella serata di ieri la Squadra Mobile della Questura di Messina, Sezione di contrasto alla Criminalità Organizzata e Catturandi, ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere – richiesta dalla Procura della Repubblica Direzione Distrettuale Antimafia di Messina – a carico di Virga Domenico cl. ‘63, da considerarsi elemento di spicco dell’organizzazione di tipo mafioso denominata “cosa nostra” e, segnatamente, del mandamento di San Mauro Castelverde-Gangi, in quanto ritenuto responsabile – quale mandante – dell’omicidio di Francesco Costanza, commesso nella strada tra San Fratello ed Acquedolci nel settembre del 2001.
Il Costanza è stato prima attinto da colpi di arma da fuoco esplosi con una pistola cal. 7,65 e, successivamente, finito con alcuni colpi di pietra al capo. La vittima, gravitante negli ambienti della criminalità organizzata di Mistretta, era già stato oggetto di molteplici azioni investigative della Direzione Distrettuale Antimafia messinese.
Le indagini sull’evento omicidiario in parola, pur consentendo di ricostruire compiutamente il circuito relazionale-criminale della vittima e pur confermando l’inserimento del Costanza nel contesto malavitoso delle famiglie operanti al confine tra le province di Messina e Palermo, non portavano all’identificazione di mandanti ed esecutori.
A dare un contributo rilevante alle indagini sono state le recentissime dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Carmelo Barbagiovanni, inteso “U muzzuni”, attualmente detenuto, esponente della famiglia mafiosa cd. “dei batanesi”, riconducibile a “cosa nostra” ed operante principalmente sull’estremo versante tirrenico della Provincia di Messina.
Redazione da comunicato stampa
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