PATTI – Riflettori sulle problematiche della sanità alla presenza del mondo dell’associazionismo in una seduta straordinaria del consiglio comunale
Richiesta dall’opposizione, la seduta straordinaria del consiglio comunale, tenutasi in piazza Sciacca, alla presenza del mondo dell’associazionismo, ha fatto sì che si accendessero i riflettori sulle problematiche della sanità, con particolare riferimento all’ospedale “Barone Romeo”, che, nonostante sia un punto di riferimento per un comprensorio di oltre centomila utenti, continua a convivere con il rischio di ridimensionamento.
Gli interventi dei rappresentanti del Rotary e dei Lions, di Cittadinanza Attiva e del cappellano del “Barone Romeo” don Bettino Mancuso, in rappresentanza del Vescovo di Patti monsignor Guglielmo Giombanco, la presenza del presidente del consorzio “Tindari Nebrodi” e della neo associazione “Areté”, promossa da Francesco Saporito e che ha già “raccolto” un considerevole numero di adesioni, che ha presentato un importante documento allegato agli atti della seduta, hanno senza dubbio dato un chiaro segnale di interesse a 360° sulla sanità locale, affinché si lotti con tutte le forze per far sì che il nosocomio pattese sia classificato Dea di 1° livello.
L’opposizione ha richiesto un aggiornamento dei lavori, atti a coinvolgere i cittadini e le altre forme di rappresentanza, come le consulte e i sindacati.
Non sono mancate le polemiche per le assenze della deputazione regionale, in parte giustificate da una mancata corrispondenza dovuta a problemi tecnici.
“Siamo convinti che non esiste un solo deputato regionale che non abbia a cuore il miglioramento della sanità in Sicilia – sottolinea l’opposizione consiliare -; è inevitabile il confronto e per questo tutti auspichiamo una netta presa di posizione dei nostri rappresentanti regionali. Lo si è chiesto anche con toni forti, che vogliono avere ed hanno un solo obbiettivo: tenere sveglia la politica, sempre e non solo a ridosso delle campagne elettorali”.
Nicola Arrigo
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