PATTI – Sulle facciate delle case del centro storico fili elettrici aerei e supporti vari, in situazioni precarie.
Nonostante gli impegni e le promesse, i prospetti di numerose case, piccole e grandi, della parte antica della Città, non solo quelle disabitate o abbandonate da tempo, sono fortemente deturpati non solo dalla fatiscenza degli edifici, ma anche e soprattutto da diversi altri fattori, come, ad esempio, la fitta vegetazione spontanea e i fili dell’impianto della pubblica illuminazione, che contribuiscono a dare un aspetto ancor più desolante del centro storico.
Le erbacce, infatti, crescono velocemente sia sui tetti che sulle facciate e ai margini delle strade e delle case, mentre gli antiestetici fili elettrici aerei e i supporti vari, sono attaccati sulle facciate delle case in situazione precaria, ma nessuno mai si è preoccupato di intervenire per farli rimuovere, tranne i proprietari delle case, senza, tuttavia, riuscire nell’intento perché chi gestisce il servizio di illuminazione elettrica ha sempre rinviato l’intervento.
In alcuni casi, addirittura, sono ancora presenti sulla facciate delle case gli impianti che sostenevano, con fili passanti, le lampade del vecchio impianto di illuminazione pubblica.
Una situazione che, naturalmente, collide fortemente con il Piano del colore e che, purtroppo, non è stata mai presa in considerazione.
Un intervento generale sul territorio comunale servirebbe a dare maggiore decoro ai diversi luoghi del centro cittadino.
Anni fa, l’Enel ha portato avanti un progetto che prevedeva l’eliminazione del problema realizzando una condotta sotterranea, progetto che è stato portato avanti ma mai completato visto che la linea in questione è stata realizzata ma non completata nella parte finale, quella, cioè, più importante vale a dire, quella che prevedeva il “trasferimento” nella nuova condotta della vecchia linea elettrica.
Nicola Arrigo
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