PATTI – Progetto di utilità collettiva per garantire il trasporto scolastico in sicurezza.
Lo scorso mese di luglio, la giunta municipale, presieduta dal sindaco Mauro Aquino, ha approvato cinque progetti di Utilità collettiva (PUC) secondo le modalità previste dal Decreto ministeriale del Lavoro e delle Politiche Sociali, riservati a quei 56 cittadini pattesi che hanno beneficiato del reddito di cittadinanza.
Adesso l’amministrazione comunale intende integrare i predetti progetti con l’approvazione di un ulteriore PUC, necessario a garantire il trasporto scolastico in sicurezza e assistita per gli studenti al momento dell’ingresso e all’uscita da scuola a supporto e in collaborazione con gli istituti scolastici.
Proponente del progetto , che avrà la durata di un anno, è l’assessore alle Politiche Sociali Valentina Campana che l’ha battezzato “Andiamo a scuola in sicurezza”, mentre il settore interessato è l’Ufficio Affari Generali- Servizi alla Persona – diretto dalla dottoressa Marcella Gregorio.
I soggetti destinatari dovranno supportare l’autista dello scuolabus nell’attività di trasporto degli alunni da casa a scuola e viceversa e il personale scolastico nella regolazione degli ingressi.
E’, inoltre, prevista, come già sottolineato, l’assistenza agli studenti al momento dell’ingresso e dell’uscita da scuola, a supporto e in collaborazione on gli istituti scolastici.
Il servizio sarà espletato da venti unità, 10 che hanno aderito al Piano Inclusione e 10 che hanno aderito al Patto per il Lavoro, nella fase iniziale i dipendenti effettueranno un momento di formazione e sarà il Case Manager a coordinare le fasi dell’intero percorso.
L’impegno previsto sarà di otto ore settimanali che potrebbe arrivare anche a sedici ore con il consenso di entrambe le parti.
La responsabile del PUC è la dottoressa Tiziana Farina, mentre la supervisione sarà curata dal Case Manager Assistente Sociale dottoressa Stefania Ocera.
I costi da sostenere riguardano la copertura assicurativa contro gli infortuni e le malattie professionali presso l’Inail; l’assicurazione per la responsabilità civile per danni causati a terzi; la visita medica ai fini della sicurezza sul posto di lavoro; la formazione di carattere generale e specifica, necessaria per l’attivazione del progetto; i presidi anti COVID (mascherine, gel, igienizzante, guanti).
Nicola Arrigo
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