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L’Istituto di Istruzione Superiore “Borghese Faranda” di Patti, diretto dalla professoressa Francesca Buta, nell’ambito del progetto “Distanti ma vicini, faremo la differenza !” per la realizzazione di “smart classes” per la scuola del secondo ciclo, è stato autorizzato, per un importo di 10.000 euro, ad attuare il piano Fondi Strutturali Eurpei – programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 – Asse II – Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) – Obiettivo specifico – 10.8 – “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” – Azione 10.8.6 – “Azioni per l’allestimento di centri scolastici digitali e per favorire l’attrattività e l’accessibilità anche nelle aree rurali ed interne”. 

L’avviso si ricollega al perdurare dell’emergenza epidemiologica connessa al diffondersi del Coronavirus e alle misure restrittive prescritte.

“L’obiettivo – specifica la dirigente Buta – è offrire alle istituzioni scolastiche l’opportunità di realizzare classi virtuali adatte a consentire forme di didattica digitale. Per questo le scuole del secondo ciclo di istruzione saranno dotate di smart class e, in particolare, di devices da assegnare in comodato d’uso gratuito alle studentesse e agli studenti che ne fossero sprovvisti, al fine di garantire l’apprendimento a distanza e il diritto allo studio”. “Superata la fase emergenziale – conclude la dirigente del “Borghese Faranda” -, i dispositivi digitali acquistati dalle scuole potranno essere di supporto alle ordinarie attività didattiche.”.

Nicola Arrigo

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