PATTI – Via ai lavori del sentiero di ”coda di volpe” Tindari
Migliaia di persone hanno gremito domenica scorsa Tindari per la festa della Madonna Nera. Da registrare in positivo il fatto che la processione non è passata dalla statale 113, rendendo più fluida la circolazione. La viabilità ne ha giovato, seppur ci sono stati inevitabili ingorghi, vista la ressa di gente e di automezzi.
E se per la viabilità e l’ordine pubblico c’è stato poco o nulla da segnalare, si è registrato il solito degrado del sentiero “Coda di volpe”, che inizia in una zona divisa tra i comuni di Patti e Oliveri e finisce poco sotto l’ufficio postale di Tindari.
Si è presentato all’insegna dei rifiuti, gettati in ogni dove; una circostanza vergognosa – oltretutto in un’area che è riservata naturale – che già si è ripetuta alcuni giorni fa, con la denuncia del sindaco di Oliveri, Michele Pino; poi, in tanti, com’è da tradizione, hanno preferito passare attraverso questa scorciatoia e dopo i rifiuti, hanno dovuto fare i conti con l’assenza di manutenzione, vegetazione selvaggia e superficie precaria. Alcuni, recriminando, sono ritornati indietro, altri hanno preferito andare oltre, rischiando di rompersi il collo, com’è avvenuto l’11 agosto scorso, alla turista di Caltanissetta.
La pulizia ed il ripristino del sentiero saranno sempre tardi. E’ comunque notizia di queste ore l’aggiudicazione definitiva dei lavori di manutenzione del sentiero.
Redazione