PATTI – Piazzale Alioto, isola pedonale o zona di carico? Faccia a faccia tra amministrazione e imprenditori marittimi
Patti – Settimana decisiva per la regolamentazione degli accessi con mezzi pesanti al piazzale antistante il pontile d’attracco per pescherecci di Patti Marina, da poco intitolato al capitano Francesco Alioto. Dopo la recente pavimentazione del grande spiazzo e la sostituzione della passerella di sbarco, l’amministrazione comunale ha deciso di pedonalizzare l’intera area interdicendo il transito ai veicoli pesanti secondo un atto di indirizzo che mira a rendere la zona un grande spazio di socializzazione a servizio della cittadinanza.
Insomma, un luogo deputato ad ospitare concerti, mercatini, eventi culturali e manifestazioni a carattere ludico e ricreativo. Fin qui nulla da eccepire, se non che la nuova destinazione d’uso ha fortemente penalizzato gli imprenditori e gli operatori del settore della pesca, compreso chi da anni svolge sul posto attività di rimessaggio barche. Per questo da Palazzo dell’Aquila si è deciso di raddrizzare il tiro e di trovare un accordo con chi da sempre utilizza il piazzale per scopi lavorativi, cercando di raggiungere una sintesi che sia in grado di coniugare le esigenze degli imprenditori che svolgono attività di pesca o rimessaggio con quelle di un lungomare sempre più “salotto estivo” della città e sempre più appetibile per coloro i quali svolgono un’attività economica legata a turismo, svago e tempo libero.
Nei prossimi giorni si svolgerà una riunione interlocutoria tra l’amministrazione comunale e gli imprenditori nautici e della pesca che usufruiscono del pontile d’attracco utilizzando il piazzale Alioto per le operazioni di carico e scarico. «Nessuna chiusura – ha tenuto a precisare il sindaco – ma per l’utilizzo di tutta la zona è chiaro che si debbano mettere dei paletti ben precisi». Paletti che potrebbero avere a che fare con gli orari di accesso all’area e con la capacità di carico dei mezzi. La proposta è di consentire l’ingresso al piazzale in orari ben definiti, più flessibili in inverno ma più ristretti in estate. Inoltre sembra si voglia imporre agli operatori di accedere all’area con mezzi che non spargano macchie d’olio sulle piastrelle e che non trasportino pesi eccessivamente elevati che potrebbero danneggiare la nuova pavimentazione.
Giuseppe Giarrizzo