PATTI – Nuovo caso di contagio da COVID-19. Il sindaco Aquino tranquillizza e fa il punto della situazione.
A Patti si registra un’altro caso di contagio da Covid-19. A darne comunicazione è stato il sindaco Mauro Aquino che ha precisato che “si tratta di una signora di 91 anni che nella tarda serata di ieri è stata ricoverata all’ospedale di Barcellona per sospetta infezione da Covid-19 e lì è, purtroppo, risultata positiva al tampone”.
Aquino ha precisato che “la signora si trova in discrete condizioni” e che “i suoi familiari e tutti i soggetti che avevano avuto contatti con l’anziana sono stati posti in isolamento in attesa dell’esecuzione urgente del tampone”.
“Anche i precedenti positivi – ha rassicurato il primo cittadino – sono in ottime condizioni, non presentano alcun tipo di sintomi e nel colloquio telefonico che ho avuto con loro sono sembrati di buon umore. Adesso attendono che venga eseguito il secondo tampone per verificare che, come tutti noi ci auguriamo, si siano nel frattempo negativitizzati e siano sostanzialmente guariti”.
Aquino ha colto l’occasione per evidenziare che “continuano ad arrivare, sebbene con notevole ritardo, i risultati dei temponi eseguiti nei giorni scorsi, soprattutto su soggetti rientrati da fuori Sicilia dal 14 marzo in poi. Questi risultati vengono comunicati con grave ritardo e di questo ci siamo già lamentati e abbiamo più volte sollecitato l’Asp 5 perché possa accelerare il più possibile, sia per non lasciare queste persone nel limbo di chi non sa, sia per poter intervenire nel miglior modo possibile in caso di ulteriori positività”. Il sindaco ha, comunque, assicurato che “tutti i soggetti in attesa dell’esito del tampone sono in isolamento”.
Aquino ha, quindi, fatto riferimento alla nuova ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, nella quale, tra l’altro, si dispone di coprirsi bene la bocca e il naso, quando si esce, e soprattutto nei supermercati, quando non c’è la possibilità di tenere la distanza di un metro. “Sebbene dal comune – ha rimarcato il sindaco – non sia stata emessa alcuna ordinanza che obblighi all’uso delle mascherine, perché è ancora molto difficile trovarle, chi non ha la mascherina farà bene a coprirsi naso e bocca con una sciarpa, un foulard, un fazzoletto, nell’interesse proprio ma anche di chi gli sta accanto”. A tal proposito, il primo cittadino ha sottolineato che “aspettiamo che da un momento all’altro la Protezione Civile ci consegni le mascherine che abbiamo richiesto, perché possano essere distribuite alla popolazione”.
Un altro aspetto toccato da Aquino è stato quello della distribuzione dei buoni spesa: “Tutti gli aventi diritto che ne hanno fatto richiesta, hanno ricevuto il buono. Chi non ha ancora presentato la domanda, per dimenticanza o perché non ne era a conoscenza o perché si trova adesso in situazione di necessità, potrà farlo, a partire da domani mattina e fino a mercoledì 15 aprile. L’invito è quello di farla per email e solo in via residuale presentarsi all’ufficio Servizi Sociali del comune dalle 9 alle 12”. Aquino ha anche invitato “chi ha ricevuti i buoni spesa a limitarsi all’acquisto di generi di prima necessità, perché mi sono giunte segnalazioni che spesso si richiedono prodotti che non sono tali”.
Continua pure la consegna a domicilio di spesa e farmaci. “Abbiamo ricevuto – ha rimarcato Aquino – tantissime richieste. Il servizio rimarrà attivo, tranne da sabato a lunedì”. Intanto, è in corso la distribuzione di uova di Pasqua, donate da un’associazione, ai bambini meno fortunati e ciò ha offerto al sindaco lo spunto per evidenziare “la grande solidarietà che in tanti stanno esprimendo ed il grande slancio di generosità della nostra comunità”.
Aquino ha concluso invitando a “rimanere a casa pure nel week end pasquale”. “Pasqua – ha affermato – non può essere l’occasione di qualche sgarro alle regole imposte”. “Il mio – ha concluso – è un invito che vuole essere pure un avvertimento, visto che saranno intensificati i controlli. E’ vero, sarà una Pasqua inusuale, ma non possiamo mollare proprio adesso. Andrà tutto bene se noi lo vorremo”.
Nicola Arrigo
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