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BROLO – Graduatoria Premio Internazionale di poesia religiosa “Beata Vergine Maria di Lourdes”

BROLO – Graduatoria Premio Internazionale di poesia religiosa “Beata Vergine Maria di Lourdes”
Febbraio 11
17:54 2020

In occasione della memoria di Maria Santissima di Lourdes, è stata resa nota la graduatoria della prima edizione del Premio Internazionale di poesia religiosa “Beata Vergine Maria di Lourdes”, ideato e promosso dal poeta e scrittore Rosario La Greca di Brolo. Il premio, che per scelta non gode di alcun contributo pubblico e privato, ha visto la nutrita, qualificata ed entusiastica partecipazione di tanti poeti di tutta Italia ma anche della Romania, del Montenegro, dell’Australia e persino del Burundi.

Nella Sezione A, Poesia in lingua italiana avente come tema “La Beata Vergine Maria di Lourdes”, il primo premio è andato a don Giovanni Maurilio Rayna, di Savigliano (Cuneo), che ha preceduto Francesco Terrone, di Mercato San Severino (Salerno) e Luigi Aziani del Burundi.

La giuria ha assegnato un premio speciale a Giovanni Macrì, di Barcellona Pozzo di Gotto, e a Don Raffaele Aprile di Siracusa.

Nella Sezione B, Poesia in lingua italiana a tema religioso, primo premio a Isabella Michela Affinito, di Fiuggi, davanti a Roberto Spagnuolo, di Palermo, e a Luigi Di Nicolantonio di Falconara Marittima (Ancona). Il premio speciale personale del presidente della giuria è stato assegnato ad Andrea Petricca di Paganica (L’Aquila).

Nella Sezione C, Juniores (10-17 anni), Poesia in lingua italiana a tema religioso, si è imposto Emanuele Nicolò di Marcianise (Caserta). La Giuria ha inoltre reso noti i nominativi delle Personalità, Associazioni e Fondazioni, che si sono distinte nel campo della solidarietà, del solontariato                                e della spiritualità, a cui saranno conferiti i riconoscimenti internazionali: per la Solidarietà  all’A.B.F. – Andrea Bocelli Foundation; per  il Volontariato all’Unitalsi Nazionale; per  la Spiritualità a Sua Eminenza Rev.ma Cardinale Angelo Scola, Arcivescovo Emerito di Milano.

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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