PATTI – Tindari. Penalizzati i pellegrini con difficoltà motorie.
Un cittadino pattese, Enzo Licata, ha inviato una nota al vescovo monsignor Guglielmo Giombanco con la quale presenta “una richiesta di aiuto dei pellegrini dei frequentatori di Tindari”.
Ad avviso dello scrivente, infatti, quanti “salgono” al sacro colle per la loro devozione alla ”Nigra sed formosa”, sono penalizzati perché “all’arrivo devono pagare una tassa di posteggio di 50 euro per i bus; dopo aver partecipato alla messa in santuario trovano la multa per aver posteggiato in piazza quasimodo, molti pellegrini hanno difficoltà motorie e il bus navetta conclude la corsa al parcheggio degli ulivi, quindi gli accompagnatori devono spingere la carrozzina sino a piazza Quasimodo, con grande fatica”. “Lei, Eccellenza,– scrive Licata rivolgendosi al Vescovo – può fare moltissimo con il suo autorevole intervento, lei che, da subito, ha dimostrato la sua devozione alla Madonna”.
“Sarebbe utile per Tindari – conclude Licata – rivedere le regole così da emulare, ad esempio, Erice, centro turistico di eccellenza, che fa pagare una tassa di posteggio solo da marzo a settembre”.
Nicola Arrigo
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