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GIOIOSA MAREA – Padre Vito D’Amato porta la propria testimonianza su Chiara Corbella Petrillo

GIOIOSA MAREA – Padre Vito D’Amato porta la propria testimonianza su Chiara Corbella Petrillo
Luglio 25
09:43 2019

Venerdì, alle 20, nel la chiesa “Gesù Buon Pastore” di Gioiosa Marea padre Vito D’Amato, padre spirituale della Serva di Dio Chiara Corbella Petrillo,
“porterà” la propria testimonianza.

Chiara Corbella Petrillo, romana, è morta nel 2012 a soli 28 anni, dopo aver “lottato” con un tumore, che le era stato diagnosticato mentre era incinta del suo secondo figlio, Francesco.

Dopo un primo intervento per asportare una massa alla lingua, accertato che si trattava di un carcinoma, sarebbe stato necessario procedere ad una seconda operazione, però solo dopo la nascita del figlio.

Chiara scelse di rimandare le cure per non far male al bambino che portava in grembo. Anzi, scelse da che medici farsi seguire in base al tempo
che le concedevano prima di indurre il parto.

Aspettò fin quando le fu possibile aspettare, e anche oltre. «Per la maggior parte dei medici – scrive Chiara – Francesco era solo un feto di sette mesi. E quella che doveva essere salvata ero io. Ma io non avevo nessuna intenzione di mettere a rischio la vita di Francesco per delle statistiche per niente certe che mi volevano dimostrare che dovevo far nascere mio figlio prematuro per potermi operare».

Francesco Petrillo nacque il 30 maggio 2011. Finalmente il 3 giugno, con lo stesso ricovero del parto, Chiara affrontò la seconda fase dell’intervento iniziato a marzo.

Tornata a casa, non appena le fu possibile cominciò chemioterapia e radioterapia ma il tumore si estenderà, comunque, a linfonodi, polmoni, fegato e persino all’occhio destro, che Chiara coprirà con una benda per limitare le difficoltà visive.

Le fu chiaro di essere malata terminale; sostenuta, assieme al marito, dai sacramenti amministrati quotidianamente da padre Vito, che condivise con loro questo tempo intenso, Chiara ed Enrico si mantennero più che mai forti della fedeltà di Dio, che li ha sempre accompagnati in una misteriosa letizia.

Chiara morì a mezzogiorno del 13 giugno 2012, dopo aver salutato tutti, parenti ed amici, uno a uno. Dopo aver detto a tutti Ti voglio bene.

Il 2 luglio 2018 la Diocesi di Roma ha pubblicato l’Editto in cui si annunciava l’apertura della causa di beatificazione e canonizzazione di Chiara Corbella, che pertanto è diventata Serva di Dio. Il postulatore della causa è il trentino padre Romano Gambalunga.

Il 21 settembre 2018 si è aperta ufficialmente la causa di beatificazione, dando inizio al processo, che è stato presieduto dal cardinale vicario di Roma Angelo De Donatis nella Basilica di San Giovanni in Laterano.

Nicola Arrigo

 
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