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Parecchi cittadini ci hanno segnalato il buio pesto che regna nella piazzetta adiacente la statua di San Pio da Pietrelcina, in via Mazzini, nei pressi dell’ospedale “Barone Romeo”.

Nessuno dei pali della pubblica illuminazione funziona per cui la zone è “preda” delle tenebre, ancor di più quando chiude un piccolo esercizio commerciale che insiste sulla piazzetta.

Eppure si tratta di una zona centrale, per cui, è proprio il caso di dire, è impossibile che nessuno se ne sia accorto. A meno che…il buio non l’abbia impedito ! La piazzetta è molto frequentata perché in tanti, specie chi deve recarsi in ospedale, vi cerca posteggio e, soprattutto al calare delle tenebre, proprio a causa del buio, si corrono seri rischi, soprattutto i pedoni.

Questo, comunque, è solo uno dei tanti casi simili che si registrano in tantissime zone cittadine. In via Nicolò Gatto Ceraolo, ad esempio, una lampadina è spenta da oltre tre mesi. Segnalazioni reiterate non sono bastate a far intervenire chi di dovere ed anche qui i rischi per la pubblica incolumità, considerato pure lo stato a dir poco precario dei marciapiedi, con parecchie mattonelle “ballerine”, sono seri.

Lampioni spenti ed altri funzionanti ad intermittenza pure in via Padre Pio, altra arteria particolarmente battuta. Tenebre assolute nella piazza Salvo D’Acquisto, antistante il Palazzo di Giustizia. L’elenco sarebbe lungo, lunghissimo, per cui, al momento, è meglio fermarsi.

Tutte le strade, comunque, sono mal illuminate; è vero che l’impianto a led favorisce il risparmio per le asfittiche casse comunali, ma è altrettanto indubitabile che il paese è al buio. Le luci, avrebbero detto gli anziani di un tempo, “sunnu a lumiricchiu”. Non vorremmo che anche la pubblica illuminazione fosse l’emblema di una città che, ormai da troppo tempo,brancola nel buio !

Nicola Arrigo

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