PATTI – Depuratore comunale verso l’adeguamento
Sarà un professionista esterno a redigere lo studio geologico per il progetto relativo ai lavori di potenziamento e adeguamento dell’impianto comunale di depurazione dei reflui. È quanto disposto dalla giunta municipale che ha di recente approvato lo schema di parcella dell’importo di 2mila euro presentato dall’Ufficio tecnico.
L’incarico si è reso necessario per la mancanza, in organico, di una figura professionale in grado di elaborare uno studio geologico propedeutico all’avvio dei lavori di adeguamento del depuratore alle vigenti normative comunitarie.
Lavori che dovrebbero prendere il via proprio durante l’anno in corso grazie alle risorse intercettate dal Cipe, che ha concesso al Comune di Patti un finanziamento di 2milioni e 70mila euro. Realizzati alcuni piccoli correttivi imposti dal ministero dell’Ambiente, si andrà in conferenza dei servizi intorno alla metà di febbraio per l’approvazione del progetto.
Poi la palla passerà all’Urega per lo svolgimento della gara d’appalto integrato che riguarderà la programmazione, la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori, a cui l’amministrazione comunale intende legare anche la gestione del nuovo impianto per almeno un biennio.
L’inclusione in gara d’appalto della gestione, per la quale l’amministrazione comunale dovrà stanziare una somma pari a circa 65 mila euro, consentirà al Comune di avvalersi di una ditta interessata ad eseguire i lavori al meglio proprio perché dovrà occuparsi anche della gestione dell’impianto e fornirà pertanto maggiori garanzie di rispettare i requisiti previsti dalle norme europee e uscire dalla procedura di infrazione nella quale il Comune di Patti è incappato insieme a molti altri centri siciliani.
Secondo le prime stime, a lavori ultimati la capacità depurativa dell’impianto dovrebbe superare i 50mila abitanti: un obiettivo fondamentale per ragionare nell’ottica di un graduale incremento delle presenze turistiche sul territorio.
Giuseppe Giarrizzo