SAN MARCO D’ALUNZIO – Lite per una servitù di passaggio. Condannato 62enne, avrebbe colpito alla gola il rivale.
Cinque anni di reclusione, di cui un anno e mezzo già scontati, sono stati inflitti dal Tribunale di Patti (Presidente Potestio, a latere Torre e Turrisi), riconosciute le attenuanti generiche ed esclusa l’aggravante dei futili motivi, al bracciante agricolo Alfio Arcodia, 62 anni di San Marco d’Alunzio, difeso dagli avvocati Giuseppe Mancuso e Alfredo Monici del Foro di Patti, riconosciuto colpevole di tentato omicidio nei confronti di un uomo di 76 anni, pensionato del luogo oltre che di minaccia e porto abusivo di arma.
L’imputato, inoltre è stato condannato al pagamento dei danni della parte civile, difesa dall’avvocato Salvatore Caputo del Foro pattese, da liquidarsi in separata sede e, nello stesso tempo, è stato interdetto dai pubblici uffici per il periodo di cinque anni.
Il pubblico ministero, Alice Parialò, al termine della sua requisitoria aveva chiesto una pena di gran lunga più severa: dodici anni e sei mesi: I fatti si sarebbero verificati il 14 agosto 2016 a conclusione di una violente lite scoppiata tra i due dovuta ad una servitù di passaggio di una stradina interpoderale.
Nella circostanza l’imputato avrebbe impugnato un coltello con cui ha colpito alla gola il rivale procurandogli, per fortuna, solo una leggera ferita alla zona giugulare.
I difensori dell’imputato hanno preannunciato che proporranno appello appena conosciute le motivazioni della sentenza.
Nicola Arrigo