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PATTI – Tindari. “Tyndaris Augustea: un viaggio nel tempo”

PATTI – Tindari. “Tyndaris Augustea: un viaggio nel tempo”
Agosto 20
14:31 2018

“Tyndaris Augustea: un viaggio nel tempo” sarà l’emozionante viaggio itinerante, in programma dalle 20,30 di domani, alla scoperta della storia e dei monumenti dell’antica città di Tindari (l’Agorà, il Gymnasium, le terme, le insule, il teatro greco).

Il racconto farà rivivere l’antica Tyndaris dalle origini leggendarie e mitiche, dalle avvincenti battaglie di Sesto Pompeo all’epoca gloriosa di Ottaviano Augusto. La produzione è dell’Associazione Teatro dei Due Mari, mentre le visite guidate sono curate dall’associazione culturale Tindari e dall’associazione Officina delle Idee.

Durante il percorso, i visitatori assisteranno a tre performances su questa affascinante storia, in tre luoghi simbolo.

La durata dello spettacolo è di un’ora a quaranta minuti. L’evento è realizzato in collaborazione con la Sovrintendenza Beni Culturali Ambientali di Messina, con l’assessorato Beni Culturali della Regione Sicilia, con l’Unità operativa di Patti, e con l’Università Ecampus.

Si partirà da Piazza  Quasimodo, con la “Leggenda di Donna Villa, la Maga di Tindari”, una drammaturgia di Anna Ricciardi e la consulenza antropologica del professore Sergio Bonanzinga, dell’Università di Palermo.

Seguirà, nel Gymnasium, “In Verrum: Cicerone a Tindari contro Verre” con traduzione e adattamento di Paolo Gazzara. Il terzo appuntamento sarà all’interno del teatro greco con “Dal mito greco alla commedia, la donna di Samo”, con la traduzione e l’adattamento di Rocco Mortelliti, che sarà anche il registra.

Gli interpreti saranno Cinzia Maccagnano, Antonio Silvia, Miriam Palma, Alessandro Scaretti ed Elio Crifò. Le musiche saranno di Salvo Nigro e l’attrezzatura scenica di Enza Mondello.

In scena saranno utilizzate le maschere realizzate da Stefania Mortelliti sui modelli delle riproduzioni miniaturistiche delle maschere e della collezione di terrecotte teatrali, conservate nel museo di Lipari e nell’Antiquarium di Tindari.

 

 

Nicola Arrigo

 

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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