MILAZZO – Pubblicato il bando per i contributi agli inquilini morosi incolpevoli
Via libera alla presentazione delle domande per l’erogazione dei contributi a favore degli inquilini morosi incolpevoli. Per “morosità incolpevole” si intende una situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone di locazione a causa della perdita o della consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare dovuta ad una delle seguenti cause: perdita del lavoro per licenziamento, riduzione dell’orario di lavoro, cassa integrazione, mancato rinnovo di contratti a termine, cessazioni di attività libero professionali o di impresa e malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato una notevole riduzione del reddito del nucleo medesimo anche per sostenere costose spese sanitarie.
Nel bando – pubblicato sul sito del Comune – sono indicati tutti i requisiti richiesti per beneficiare di tale sussidio. Tra questi un reddito Ise non superiore ad euro 35mila o un reddito Isee da regolare attività lavorativa non superiore a 26 mila euro e che si trovano in una situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a causa della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare dovuta a perdita di lavoro per licenziamento, accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro, cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale, mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici, cessazioni di attività libero-professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggior, malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato o la riduzione del reddito complessivo del nucleo.
Le istanze vanno presentate entro giorno 30 novembre 2018e.
L’importo di contributo per la morosità incolpevole accertata è concedibile nella misura massima di 12 mensilità non pagate alla data di presentazione della domanda e non può superare l’importo massimo di 8000 euro che rappresenta anche il valore massimo del canone di locazione annuo rilevabile dal contratto valido e registrato.
Redazione da comunicato stampa