PATTI – Il vescovo mons. Giombanco ha convocato, in Vescovado, la seduta di insediamento del Consiglio Pastorale della diocesi
Il vescovo monsignor Guglielmo Giombanco ha convocato il 29 giugno, alle 17, nella sala “Monsignor Pullano”, in Vescovado, la seduta di insediamento del Consiglio Pastorale della diocesi di Patti.
All’ordine del giorno, dopo la preghiera iniziale, appunto la sessione di insediamento, gli adempimenti statutari, le comunicazioni del vescovo.
Il Consiglio Pastorale diocesano è retto da un proprio statuto, emanato dal Vescovo, nel quale vengono stabiliti la sua composizione, il modo in cui ne vengono scelti i membri, la modalità di lavoro, la sua struttura interna.
Lavora sotto l’autorità del vescovo, al quale unicamente spetta il compito di convocarlo, di presiederlo e di pubblicarne gli atti. Gode solamente di voto consultivo; nella diocesi, infatti, l’unico legislatore è il vescovo: egli, prima di prendere le decisioni relative alle scelte pastorali diocesane, ascolterà il Consiglio Pastorale Diocesano per essere correttamente informato e aggiornato sulla situazione e poter decidere in maniera matura e consapevole, tenendo conto di ogni circostanza.
E’ composto da sacerdoti, religiosi e laici ed i membri restano in carica cinque anni; valuta e propone conclusioni operative su quanto riguarda le attività pastorali della diocesi, per cui non è una mera commissione di studio, ma una istituzione operativa, sebbene consultiva e non vincolante.
In concreto il suo lavoro può abbracciare: opere di apostolato, iniziative missionarie, catechistiche e apostoliche, formazione e vita sacramentale dei fedeli, sensibilizzazione dell’opinione pubblica, programmazione pastorale.
Nicola Arrigo