PATTI – “Viva Sofia-Due mani per la vita”corso sulle manovre di rianimazione cardio-polmonare agli alunni della “Bellini”
L’aula magna della scuola media “Bellini”, che fa parte dell’Istituto Comprensivo “Lombardo Radice”, diretto da Pina Pizzo, ha ospitato “Viva Sofia – Due mani per la vita -”, un corso teorico-pratico sulle manovre di rianimazione cardio-polmonare adulto e pediatrico e sulle manovre di disostruzione delle vie aeree respiratorie.
Il corso, riservato agli alunni delle terze classi, è stato voluto dai Lions di Patti, guidati dalla dottoressa Carmela Luparello ed ha subito trovato il consenso e l’appoggio della dirigente Pina Pizzo, che ha messo a disposizione l’aula per far sì che i ragazzi dell’istituto potesse apprendere le nozioni di basi per cercare di strappare alla morte e, comunque, aiutare chi ne avesse bisogno a scuola, per strada, nelle attività sportive.
Il corso è stato tenuto da Roberto Cicero, istruttore nazionale di rianimazione cardio-polmonare adulto e pediatrico e infermiere professionale di Rianimazione dell’ospedale “Barone Romeo” di Patti, con il supporto dei volontari della “Misericordia” di Patti, da sempre attenti a tale tipo di problematiche.
Massiccia ed interessata la presenza e la partecipazione degli alunni ed anche degli insegnanti, che si sono cimentati in tutte le manovre proposte.
Soddisfazione è stata espressa dalla dirigente Pina Pizzo (“Si tratta – sottolinea – di un corso di basilare importanza perché potrebbe permettere di salvare una vita, un corso che conferma quanto il nostro istituto sia aperto al territorio e pronto ad accogliere proposte come quella dei Lions, atte a dare informazione e formazione”) e degli organizzatori (“Un corso conoscitivo e dimostrativo – afferma la dottoressa Luparello – che trova sempre ampi consensi nei docenti e nei ragazzi che si appassionano e dimostrano grandissimo interesse per avere delle competenze di base”).
“Viva Sofia” è nato come “service a costo zero” del Lions Club Faenza “Valli Faentine”, dedicato a Sofia, una bambina faentina, alla quale la mamma ha salvato la vita nel novembre 2011, rimuovendo un corpo estraneo alimentare dalle sue prime vie respiratorie, grazie alle semplici manovre illustrate nel corso.
Nicola Arrigo