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PATTI – Assegnate le Borse di Studio “Antonio Pisani Caccia” per l’anno scolastico 2016/2017 di 3.400 euro ciascuna

PATTI – Assegnate le Borse di Studio “Antonio Pisani Caccia” per l’anno scolastico 2016/2017 di 3.400 euro ciascuna
Maggio 22
17:44 2018

Nei locali del comune di Piazza Mario Sciacca, si è riunita la commissione esaminatrice, composta dall’assessore alla Pubblica Istruzione Valentina Campana, dai professori Giuseppina Faranda, del Liceo “Vittorio Emanuele”, Angelo La Naia, dell’Istituto Tecnico “Ferdinando Borghese” e Maria Lucia Lo Presti, per l’assegnazione, per l’anno scolastico 2016/2017 delle Borse di Studio “Antonio Pisani Caccia” di 3.400 euro ciascuna, agli alunni meritevoli delle Scuole Secondarie di secondo grado, che hanno conseguito il diploma, nella sezione Scientifico – Umanistico – Pedagogico e nella Sezione Tecnico – Professionale.

Le funzioni di segretaria sono state svolte da Nadia De Filippo. Al bando di concorso, riservato a tutte le scuole cittadine, hanno risposto solo tre studenti. Dopo la verifica della documentazione a corredo delle istanze, la commissione ha proceduto alla formulazione della graduatoria sulla base del punteggio ottenuto dalla somma aritmetica del voto finale dell’esame di Stato e della media dei voti conseguiti nello scrutinio finale dei quattro anni precedenti.

La giuria ha, quindi, proclamato meritevoli della borsa di studio, per l’anno scolastico 2016/2017, Bianca Sciacca, che nello scrutinio finale dei quattro anni ha avuto un punteggio di 136,88 per la Sezione Scientifico – Umanistico – Pedagogico e che ha frequentato il Liceo Classico “Vittorio Emanuele”, superando di poco l’altra candidata dello stesso istituto – indirizzo Scientifico – , Cecilia Mazzone, il cui punteggio finale è stato di 132,03, e Francesco Gullo dell’Istituto Superiore “Borghese Faranda” e, quindi, per la Sezione Tecnico – Settore Economico – “AFM” con punti 131,47.

Le borse di studio sono il frutto di un lascito del professore Antonino Pisani, cittadino pattese e della moglie Anna Caccia che, prima di morire, ha intestato i suoi beni immobili al comune di Patti, qualcuno dei quali, come Villa Pisani, oggi sede di una splendida biblioteca comunale, del Museo della ceramica e di tante altre interessanti attività, e una cospicua somma in denaro da destinare alle borse di studio annuali.

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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