PATTI – IIIª edizione della Rassegna Musicale ”Le Muse”. Si sono esibiti circa 400 bambini di 11 scuole della provincia
“Dalla mattina appena svegli, alle lunghe ore in macchina, fino a descrivere ogni momento bello o brutto delle nostre giornate, la musica ci accompagna sempre. Per quanto noi non possiamo accorgercene tutto intorno a noi è musica in ogni momento”. Le parole di Catia Catania sintetizzano egregiamente il filo conduttore che ha accompagnato la III^ edizione della Rassegna Musicale “ Le Muse”.
Giornata entusiasmante all’insegna della musica che ha visto 11 scuole della provincia di Messina esibirsi in uno scenario caratteristico, la palestra – inaugurata per l’occasione dopo i lavori di ristrutturazione – della scuola elementare “Lombardo Radice”.
La rassegna “Le Muse” era un evento riservato agli alunni iscritti alle scuole primarie e secondarie di primo grado, fortemente voluto dalla preside dell’Istituto Comprensivo “Lombrado Radice”, professoressa Pina Pizzo, dal presidente Sergio Camuti, e dalla docente Milena Molino dell’Accademia Music Art, convenzionata dal conservatorio “Arcangelo Corelli” di Messina, e dalla docente Catia Catania.
È stata una competizione sana e leale tra i giovani talenti in una cornice scenografica affidata alla creatività di Catia Catania, studiata nei minimi dettagli, predominante il tema della musica. Più di 600 i bambini presenti (circa 400 quelli che, in vario modo, si sono esibiti). Un ruolo importantissimo è stato svolto dalla giuria esterna composta da professori in musica, che al termine delle esibizioni ha valutato e premiato i giovani talenti.
Gli istituti partecipanti sono stati: I.C. di Torregrotta (scuola secondaria di primo grado); I.C. “Catalfamo – Annibale Maria di Francia” di Messina (scuola primaria); I:C. di Brolo (scuola primaria), I.C. Terme Vigliatore (scuola primaria); I:C: “Pirandello” di Patti (scuola primaria e secondaria di primo grado); I.C. “Lombardo Radice” (scuola infanzia di Patti, corale “I colori del mondo”, scuola infanzia di Montagnareale).
“E’ stata una giornata – conclude Catia Catania – in cui la socializzazione e il rispetto delle regole si è fuso con la musica, creando un momento di grandissima condivisione”.
Nicola Arrigo