PATTI – Autentiche “trappole” per chi percorre le vie cittadine sia con i mezzi che a piedi. Tanto, se dovesse succedere, il comune….risarcisce!
Il territorio pattese – ormai famoso per i suoi immancabili “ring”, che segnalano un guasto o uno smottamento – è spesso caratterizzato da autentiche “trappole” per chi percorre le vie cittadini sia con i mezzi che a piedi.
Specificamente, ci soffermiamo sul secondo aspetto per segnalare come, in tante zone cittadine, la segnaletica stradale sia sistemata – è proprio il caso di dire – “ad altezza d’uomo” (la foto si riferisce all’incrocio fra le vie Gatto Ceraolo e Cattaneo), con seri rischi per i pedoni, specie se distratti da altro, di andarci a sbattere contro con probabile, conseguente nocumento per l’incolumità fisica, in principal modo della testa e del viso.
Altre “trappole” sono disseminate sui marciapiedi; molti sono stretti e quasi impraticabili, altri hanno parecchie mattonelle staccate, come se fossero solo appoggiate, e, quando piove, inzaccherano chi, ignaro, vi passa sopra. Inoltre, costituiscono un autentico pericolo perché molti vi inciampano.
Rischi accresciuti dalla presenza – le foto ne ritraggono uno di via Garibaldi ed uno all’incrocio tra le vie Randazzo e Fornaci (e l’elenco potrebbe allungarsi) – di “grate” rialzate dal piano di calpestio. Anche in tal caso basta una distrazione per finirci contro e cadere. Tanto, se dovesse succedere, il comune….risarcisce!
Nicola Arrigo