PATTI – Fuoco, vento e acqua: fine estate dal clima anomalo
Fine agosto caratterizzato dai roghi per via del caldo afoso e inizio settembre tra rovesci a carattere temporalesco e forti raffiche di vento: sul golfo di Patti settimana anomala dal punto di vista meteorologico con importanti escursioni termiche e condizioni meteo fortemente instabili.
Nemmeno il tempo di domare gli incendi sulle colline pattesi che il personale di Palazzo dell’Aquila ha dovuto far fronte ai danni provocati dal maltempo in diverse zone del territorio pattese, intervenendo per ripristinare la viabilità e rimuovere le situazioni di pericolo.
I forti venti che hanno soffiato con violenza sul golfo tra lunedì e martedì hanno sradicato parecchi alberi e causato non pochi disagi alla popolazione. All’opera anche i vigili urbani e una squadra di operai comunali che per tutta la mattinata di lunedi’ hanno setacciato il territorio per verificare la situazione e rimuovere gli alberi finiti in strada e a ridosso delle abitazioni.
Insomma, un inizio settembre da dimenticare, soprattutto per i turisti dell’ultima ora: su tutto il litorale pattese le bandiere rosse hanno segnalato il divieto di balneazione a causa del mare agitato.
A Capo Calavà le onde hanno raggiunto quota due metri, mentre a San Giorgio di Gioiosa Marea un lido balneare è stato letteralmente spazzato via dal vento.
Disagi anche per gli automobilisti a causa della pioggia battente che ha reso l’asfalto particolarmente viscido.
Da segnalare un incidente verificatosi lunedi’ mattina, intorno alle 6.30, sul viadotto Montagnareale dell’autostrada A20 (tristemente ribattezzato il “viadotto della morte”) a pochi chilometri dai caselli autostradali di Patti, dove una vettura con a bordo tre persone ha perso il controllo andandosi a schiantare sulle barriere laterali di protezione dopo aver effettuato una spettacolare carambola. Solo tanta paura per l’automobilista e i due passeggeri che fortunatamente sono rimasti illesi.
Giuseppe Giarrizzo