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PATTI. “Sarà una stagione spettacolare per noi e per i tifosi”. Così ha più volte pronosticato Tony Cairoli, pilota pattese della Mxgp di motocross, a caccia del decimo titolo mondiale in carriera. E la prima prova disputata a Nequen, in Argentina, il 4 marzo, lo ha confermato, con la spettacolare “battaglia” tra lo stesso “furetto” della Ktm e il compagno di scuderia, l’olandese Jeffrey Herlings, che, alla fine, con una prodigiosa rimonta nella seconda manche, l’ha spuntata. 

Domenica si tornerà a correre ed Herlings “giocherà in casa”, visto che il circuito orange di Valkenswaard ospiterà il Gran Premio d’Europa.

E’ facile pronosticare un altro acceso duello tra quelli che, verosimilmente, saranno i due piloti che si contenderanno il titolo iridato, sebbene non vadano sottovalutati il redivivo Clement Desalle, Romain Febvre, vincitore nel 2015, e Tim Gajser che, ripresosi dall’infortunio, vorrà giocarsi le proprie cianche.

Cairoli ha metabolizzato la gara di Nequen dove, sebbene non lo dica apertamente, gli è rimasto un po’ di amaro in bocca per come gli è sfuggita la vittoria nelle battute finali, dopo due manche quasi perfette.

“Sono contento – sottolinea il pilota del Team De Carli -; la mia 450 è fantastica e Ktm sta facendo un gran lavoro, migliorando ancora la moto. Terminare al primo e secondo posto il primo gran premio dell’anno è stato molto bello per tutti. Adesso siamo concentrati su Valkenswaard, pronti a dare ancora spettacolo. Sarà un’altra bellissima lotta ma non solo con Jeffrey. Sono tanti i piloti competitivi in grado di dare battaglia e ciò rende ancora più interessante ogni gran premio. Io sto bene, il feeling con la moto è ottimo per cui ritengo ci siano tutte le premesse per continuare a far bene sia in Olanda, sia in ottica iridata”.

Nicola Arrigo