PATTI – Lo stadio comunale ”Gepy Faranda” e il campo di calcio a cinque di San Giovanni a breve potranno nuovamente essere a disposizione degli sportivi pattesi
Entro poco tempo, gli sportivi pattesi potranno nuovamente avere a disposizione due strutture sportive degne di tale nome, vale a dire lo stadio comunale “Gepy Faranda” di Case Nuove Russo e il campo di calcio a cinque di San Giovanni.
L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mauro Aquino, infatti, dopo i buoni risultati ottenuti con l’affidamento della gestione, in convenzione all’Associazione Sportiva “Terzo Tempo”, dello stadio, ha impegnato la somma di sessantamila euro, dal bilancio comunale, predisponendo un intervento indispensabile per la sistemazione della tribuna coperta, da quasi dieci anni interdetta ai tifosi, perchè inagibile. Nello stesso tempo, l’esecutivo ha dato mandato al responsabile del Secondo Settore – Area “Infrastrutture e Manutenzioni” -, ingegnere Carmelo Paratore, di adottare tutti gli atti conseguenti.
L’intervento prevede lavori di adeguamento appunto della tribuna coperta, dei locali adibiti ad infermeria e dell’impianto elettrico. Il progetto prevede anche la realizzazione di due vie di fuga con l’installazione di altrettante scale di emergenza così come prescritto dall’autorità competente, per ottenere l’agibilità.
Con un primo intervento, effettuato lo scorso anno, erano stati eseguiti i lavori di modifica dell’altezza dei gradoni della citata tribuna coperta, la recinzione dell’area interessata ed erano stati riattivati anche i servizi igienici e realizzati gli scivoli per i portatori di handicap.
Per quanto riguarda, invece, il campo di calcio a cinque di San Giovanni, si è più avanti perché la ditta “Nasisi Costruzioni”, di Patti, che si è aggiudicato l’appalto, con il ribasso d’asta del 9% sull’importo di cinquantamila euro, ha già aperto il cantiere, con l’inizio dei lavori che prevedono la sistemazione e la messa a norma degli spogliatoi e la costruzione dei servizi igienici e delle docce. Anche questa struttura, secondo le previsione, dovrebbe essere affidata, attraverso un bando di gara, a privati.
Nicola Arrigo