SAN FILIPPO DEL MELA – Arrestato 33enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e lesioni personali aggravate
Oggi, i Carabinieri di Milazzo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto su richiesta della locale Procura della Repubblica, guidata dal Procuratore Emanuele Crescenti, a carico di un soggetto ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, lesioni personali aggravate.
Le indagini condotte dai militari della Stazione Carabinieri di San Filippo del Mela hanno consentito di risalire nel giro di qualche mese al responsabile del ritrovamento di un borsone avvenuto il 20 febbraio 2017 presso un rudere sito nella frazione Cattafi del Comune di San Filippo del Mela.
All’interno di questa struttura, che un tempo ospitava un fiorente ristorante dell’hinterland, i militari trovarono, occultato all’interno di un congelatore in disuso, un borsone contenente 1 kg di Marjuana e 33 cartucce cal. 22.
L’attività investigativa prontamente avviata attraverso una serie di mirati accertamenti, perquisizioni, sopralluoghi e sommarie informazioni testimoniali ha consentitoi di far luce anche su un ulteriore episodio. La stessa notte del rinvenimento si è presentato presso la stazione dei Carabionieri, un giovane, vittima di una violenta aggressione, per denunciare il tutto.
L’intuito investigativo dei militari ha consentito nel breve di legare i due episodi e di ricostruire l’intera vicenda. Il giovane ritenuto uno dei responsabili del ritrovamento dello zaino contenente la droga era stato picchiato con una spranga di ferro che gli aveva cagionato un lieve trauma cranico, lo stesso appena giunto in caserma aveva dato una giustificazione che non convinse gli inquirenti, che da subito strinsero il cerchio su Corsi Alessandro, classe 84, originario di Milazzo.
Il Corsi secondo la ricostruzione dell’accusa avrebbe affidato lo zaino ritrovato al giovane aggredito, che sconoscendone il contenuto lo ripose nel rudere.
Gli elementi raccolti dai Carabinieri coordinati dalla locale Procura della Repubblica nella persona del Sost. Proc. Dott. De Micheli Matteo, hanno consentito di ottenere un quadro indiziario grave che ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare agli AA.DD.
Redazione da comunicato stampa