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PATTI – Mxgp. Tony Cairoli a Valkenswaard, in Olanda ”manifesto” esaltante di forza e di tecnica

PATTI – Mxgp. Tony Cairoli a Valkenswaard, in Olanda ”manifesto” esaltante di forza e di tecnica
Aprile 24
12:28 2017

La seconda manche del pilota pattese Tony Cairoli a Valkenswaard, in Olanda, dove si correva il Gran Premio d’Europa, sesta prova del Mondiale di motocross Mxgp, è stata un “manifesto” esaltante di forza e di tecnica. L’alfiere del Team De Carli l’ha vinta da dominatore, quasi a voler ribadire che, se non ci sono “inconvenienti”, resta il più forte del circuì.

Inconvenienti che, purtroppo, ha dovuto fronteggiare in “gara 1”, dove, a causa di una brutta partenza (nelle qualifiche aveva “staccato” il miglior tempo) è stato costretto ad inseguire. Il “traffico” in pista e problemi agli occhiali gli hanno impedito di dar fondo a tutte le proprie qualità e, di conseguenza, il “furetto” della Ktm non è andato oltre il nono posto, mentre il suo rivale per l’iride, lo sloveno Tim Gajser, campione in carica, chiudeva sesto. La manche veniva vinta dal redivivo francese Gautier Paulin, che, grazie al secondo posto in “gara 2”, si aggiudicava il Gran Premio, mentre Cairoli chiudeva al quarto posto. Riusciva, comunque, a rosicchiare qualcosa, in classifica generale, al leader Gajser, che adesso può vantare 14 punti di vantaggio (234 a 220).

Tony Cairoli ammirato nella seconda manche, però, dà giustificato spazio all’ottimismo e lascia presagire che sarà sicuro protagonista fino alla fine. Il cammino verso il titolo iridato sarà ancora lungo e faticoso, ma il “messinese express” del Team De Carli ha sicuramente tutte le carte in regola per tornare sul gradino più alto del mondo.

“E’ stato un weekend più difficile del previsto – ha commentato Cairoli -; a parte la prima manche, infatti, tutto era andato per il verso giusto, con la vittoria in qualifica ed un buon feeling con la pista. Purtroppo al via di gara uno ho fatto un piccolo errore in uscita dal cancello ed ho intraversato un pò la moto, perdendo trazione. Da lì è stata una manche tutta in salita ed ho dovuto spingere molto per rimontare velocemente da oltre la ventesima piazza. Tutto stava andando per il meglio, fin quando sono arrivato alla nona posizione, dietro al mio compagno di squadra e proprio mentre stavo per passarlo, una grossa quantità di sabbia mi è arrivata in faccia, entrando nella maschera e di conseguenza negli occhi. Da quel momento ho perso buona parte della visibilità e mi sono dovuto accontentare della nona posizione, che non è certo quello a cui ambivo in questa gara”. “Tra le due manche – ha aggiunto – ero molto arrabbiato per quello che era successo e anche preoccupato perché l’occhio destro mi dava problemi, impedendomi di vedere bene. Nonostante tutto sono, comunque, riuscito a partire davanti, cosa che ha semplificato il lavoro, riuscendo a controllare gli avversari fino al traguardo, nonostante non fossi velocissimo. Peccato per aver mancato il podio di un solo punto ma abbiamo ancora guadagnato punti preziosi e siamo sempre più vicini alla tabella rossa”.

Adesso un po’ di “riposo” dopo due gare consecutive; si tornerà in pista il 7 maggio a Kegums per il Gran Premio di Lettonia.

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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