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PATTI – Stipendi arretrati e nodo precari, al Tindari-Nebrodi incontro coi Deputati Regionali

PATTI – Stipendi arretrati e nodo precari, al Tindari-Nebrodi incontro coi Deputati Regionali
Novembre 27
13:28 2014

Il grido di allarme lanciato dai dipendenti del consorzio intercomunale Tindari-Nebrodi non rimarrà inascoltato. Ad assicurarlo sono i deputati regionali Marcello Greco, Giuseppe Laccoto, Filippo Panarello e Francesco Rinaldi, giunti alla sede di via Vittorio Emanuele per incontrare dipendenti, sindacati e vertici del consorzio e per fare insieme a loro il punto della situazione.

Nel corso dell’incontro sono state ripercorse tutte le criticità che hanno portato al mancato pagamento degli stipendi del personale per l’intero anno 2014 ed è stato esposto nei dettagli il travagliato iter per la stabilizzazione dei precari.

Dal vertice è emerso l’impegno totale dei quattro onorevoli a far adottare entro pochi giorni la delibera di giunta regionale che dovrà consentire lo sblocco delle risorse per il finanziamento dei contratti.

Impegno che sembra aver soddisfatto i lavoratori, anche se in questi casi vale la regola di San Tommaso e i quattordici precari continuano a predicare la parabola del “se non vedo, non credo”. Del resto c’è poco da biasimare. Di promesse ne sono state fatte a bizzeffe e il tempo dei condizionali è già scaduto da un pezzo.

Stessa considerazione vale per gli organi del consorzio, che hanno assunto l’impegno di predisporre tutti gli atti necessari per avviare le proroghe dei quattordici contratti in scadenza il prossimo 31 dicembre. Il presidente Armando Lopes ha ribadito la massima disponibilità del Cda dell’ente, mentre Renato Cilona, presidente dell’assemblea dei sindaci, ha rimarcato la necessità che i tredici comuni consorziati facciano la loro parte. Anche se in tempi di spending review – inutile nascondersi dietro un dito – la risorse appannaggio delle amministrazioni sono davvero ridotte all’osso.

I sindacati, intanto, esprimono compiacimento e assicurano di continuare a vigilare affinché le promesse fatte non cadano nel dimenticatoio, nonostante la consapevolezza che «la tormentata situazione del consorzio rappresenta solo la punta di un iceberg che sta emergendo in tutta la sua drammaticità anche negli altri comuni siciliani», dichiarano Carmelo Costanzo e Pietro Fotia di Uil-Flp e Csa. Dello stesso avviso anche Fabio Migliore e Carmela Ferrarotto dell’Ugl, i quali, dopo un lavoro determinante, saranno al fianco dei lavoratori per assistere alla partita più importante, quella che si giocherà il prossimo 3 dicembre a Palermo nell’ambito dell’audizione della commissione Lavoro all’Ars.

Giuseppe Giarrizzo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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