RACCUJA – I consiglieri comunali del gruppo ”Cambiare… si può” hanno proposto di modificare il Regolamento della TARI
Dopo la seduta del civico consesso, svoltasi lo scorso 27 marzo, il Gruppo Consiliare “Cambiare… si può” ha reso pubbliche le proprie osservazioni circa quanto accaduto nel corso della stessa adunanza pubblica.
“Il nostro gruppo – scrivono i consiglieri firmatari – con l’approssimarsi della scadenza per l’approvazione del Piano Finanziario Tari e delle modifiche alle tariffe relative alla tassa sui rifiuti, fissata dalla normativa al il 31.03.2017, ha richiesto la convocazione in seduta straordinaria ed urgente del Consiglio Comunale.
Il Gruppo Consiliare “Cambiare si può” ha proposto di modificare il Regolamento della TARI con l’inserimento delle seguenti riduzioni e/o esenzioni:
1. detassazione del 60% per gli utenti residenti nel comune di Raccuja e temporaneamente domiciliati presso case di riposo;
2. esenzione per gli studenti universitari e i lavoratori domiciliati fuori regione;
3. riduzione del 30% per i nuclei familiari con studenti domiciliati in altro comune siciliano;
4. riduzioni del 10%, 15% e 20%, in ragione del carico familiare, in presenza di ISEE inferiore a € 10.000;
5. riduzioni ed esenzioni, in funzione del reddito, per i nuclei familiari con all’interno persona con invalidità dal 70%, persona non autosufficiente over 65, persona priva di vista (legge 382/70 e 508/88), persona sordomuta (legge 381/70 e 508/88), disabile al quale è stato riconosciuto lo stato di handicap grave;
6. riduzione del 20% per i cittadini che effettuano il compostaggio domestico.
Inoltre, a detta dei sottoscritti “ si intendeva discutere anche del piano finanziario della TARI che, nel comune di Raccuja, non viene approvato dal 2015 e le eventuali modifiche alle tariffe vigenti perché, dopo il 31.03.2017, non sarà possibile variarle e rimarranno in vigore quelle adottate nel 2015 che pongono Raccuja come il comune più caro dell’intero hinterland nebroideo”
Secondo quanto dichiarato, però, la maggioranza consiliare,” contravvenendo ad ogni più elementare regola democratica non ha voluto discutere i punti all’ordine del giorno bocciando i motivi di urgenza che stavano alla base della nostra richiesta di Consiglio Comunale. I consiglieri comunali di maggioranza hanno dato un clamoroso e preoccupante esempio di impreparazione ed incapacità amministrativa, negando la sussistenza dei motivi di urgenza ed impedendo al Consiglio Comunale di discutere i punti all’ordine del giorno. Avrebbero potuto, avendo la maggioranza, dibattere i punti ed eventualmente assumersi la responsabilità politica di bocciarli ed invece, confermando di essere poco avvezzi alle regole e all’interesse dei cittadini, hanno deciso di soffocare il dibattito ed il confronto impedendo, di fatto, al Civico Consesso di potersi esprimere.
Quanto accaduto, rappresenta un preoccupante attacco alla democrazia ed alla autonomia del Consiglio Comunale nonché una grave limitazione del dibattito politico. Un atteggiamento di arroganza che, in questo caso, mal si concilia con gli interessi dei cittadini che si vedranno costretti a pagare la TARI in misura non corrispondente alle reali spese sostenute”.
Il gruppo consiliare informa , pertanto, che richiederà a stretto giro la convocazione del Consiglio Comunale per discutere, in seduta ordinaria, di rifiuti e riduzione delle tariffe.
Sara Gaglio