PATTI – Servizio comunale di carro attrezzi, la I^ commissione esprime dubbi
L’idea, avanzata dai vertici del comando di polizia municipale, di istituire il servizio di rimozione forzata attraverso l’ausilio del carro attrezzi, da utilizzare in convenzione con una ditta privata, ha sollevato parecchi dubbi in commissione Affari generali.
L’organo consiliare, presieduto da Filippo Tripoli, si è riunito venerdì pomeriggio alla presenza dei consiglieri Papa, Gigante, De Luca e La Macchia. Presente anche il vicecomandante della municipale, la dott. Maria Mazzone. Nel corso della riunione sarebbe stata messa in dubbio la reale necessità del servizio, sottolineando l’opportunità di vagliare anticipatamente il rapporto costi-benefici.
«Sarebbe necessario – si legge nel verbale stilato dai membri della commissione – che il comando di Polizia municipale producesse una dettagliata relazione da cui emerga la concreta necessità del carro attrezzi, idoneamente documentata sulla base delle reali esigenze».
Considerazioni che avrebbero a che fare con il dovere di non gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini pattesi. «La convenzione – evidenziano i consiglieri – comporterebbe un costo che andrebbe ammortizzato attraverso l’elevazione di un numero sempre maggiore di contravvenzioni».
Nel caso in cui l’amministrazione comunale dovesse comunque optare per l’implementazione del servizio, la commissione ha richiesto che si proceda alla scelta della ditta tramite gara ad evidenza pubblica. Non prima, però, di aver adottato un apposito regolamento approvato dal consiglio comunale. «A tale scopo – ha spiegato Tripoli – abbiamo predisposto una bozza da sottoporre agli uffici competenti e alla commissione viabilità per eventuali emendamenti».
Giuseppe Giarrizzo