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PATTI – Samuele Favazzo, candidato al Consiglio d’Istituto del Liceo ”Vittorio Emanuele III”.

PATTI – Samuele Favazzo, candidato al Consiglio d’Istituto del Liceo ”Vittorio Emanuele III”.
Ottobre 19
17:02 2016

“Libertà è partecipazione: è il motto scelto da Samuele Favazzo, candidato a rappresentante del Consiglio d’Istituto al Liceo “Vittorio Emanuele III”di Patti.

Unico candidato della lista, ma supportato e sostenuto da una moltitudine di studenti, in primis quelli alla classe Vª C della sezione scientifica di piazza Gramsci, che hanno avuto modo di apprezzarlo nel corso dei 4 anni precedenti per il suo costante interesse per il bene comune, sia in qualità di rappresentante di classe che di studente attivo nella difesa dei diritti di tutti.

Solo per citare alcune importanti battaglie vinte, Favazzo ha avuto un ruolo attivo sia in occasione del ripristino dell’impianto di riscaldamento, nell’anno scolastico 2013/14, che per la rimozione dei bagni chimici esterni all’edificio di piazza Gramsci ed il contestuale ripristino dei locali igienici interni allo stesso, nell’anno 2014/15.

Avendo frequentato l’intero percorso scolastico nel plesso di piazza Gramsci, ben conosce le problematiche reali e specifiche e le possibili strategie risolutive, che si impegna a portare avanti “con il sicuro supporto di tutti gli studenti di buona volontà, ma anche e soprattutto con il contributo di tutti coloro che fin da ora stanno appoggiando la mia candidatura”.

“Nel corso del mio mandato – anticipa Samuele Favazzo – dedicherò una particolare attenzione agli studenti delle prime classi che, trovandosi in un ambiente nuovo, potrebbero sentirsi, come spesso accade, esclusi e/o non adeguatamente supportati e gratificati. Mi propongo, inoltre, di essere un vero e proprio intermediario per le esigenze di ogni singolo studente, non solo nell’ambito scolastico, ma, ove ve ne fosse la necessità, anche con i rappresentanti delle istituzioni, rendendo ogni singolo studente partecipe del progetto di crescita comune e del risultato che insieme otterremo”.

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.