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BROLO – Coppa Sicilia. La Saracena Volley batte il Santo Stefano Camastra e passa il turno

BROLO – Coppa Sicilia. La Saracena Volley batte il Santo Stefano Camastra e passa il turno
Ottobre 17
17:34 2016

Con una prestazione maiuscola la Saracena Volley (C femminile) ha battuto il Santo Stefano Camastra nella seconda giornata di Coppa Sicilia e conquistato così il primo posto nel girone E e il passaggio del turno.

Il match, finito 3-1 (27-25; 25-20; 13-25; 25-13), è stato avvincente per i primi due set. In particolare la prima frazione si è giocata punto a punto e con una grande intensità; solo sul finire, grazie ad un’ottima difesa, la Saracena è riuscita a chiudere il parziale con il risultato di 27-25.

Il secondo set, in avvio, ha rispecchiato quanto accaduto nella prima frazione. Sul 6-6 le padrone di casa hanno provato ad allungare (10-6), ma Santo Stefano ha tentato di riportarsi in partita (12-11).

Ma è stato un fuoco di paglia: la Saracena Volley ha premuto sull’acceleratore (19-12) controllando il gioco e chiudendo con tranquillità il parziale sul 25-20.Un calo mentale delle atlete “saracene”nel terzo set ha fatto fare la parte del leone al Santo Stefano. Mister Silvestre ha così deciso di far esordire tre juniores: Arianna Agnello, Gloria Anastasi e Sabrina Caruso, che hanno ben figurato nei minuti in cui sono rimaste in campo. Le atlete della città della ceramica hanno avuto vita facile per chiudere la frazione sul 13-25.

Musica diversa nel quarto parziale: Foraci e compagne sono scese in campo con la determinazione di inizio partita e la voglia di chiudere il match velocemente. Così si sono portate subito avanti (11-5) e poi hanno controllato con il minimo sforzo fino alla fine, chiudendo il parziale sul 25-13 e conquistando una vittoria meritata e l’accesso alla seconda fase della Coppa Sicilia.

Adesso la squadra tornerà in palestra per preparare l’esordio stagionale in campionato contro il Cus UniMe, sabato 29 ottobre, alle 18,30, nella palestra comunale “Nino Nebiolo” di Messina.

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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