PATTI – Via Silva. Abitanti ”prigionieri in casa” chiedono rispetto
Da quando sono riprese le attività dei due istituti scolastici che insistono in zona, “Pirandello” e “Lombardo Radice”, gli abitanti di via Silva si sentono “prigionieri in casa”.
Sono tanti i docenti che quotidianamente raggiungono i due plessi in questione per gli incontri preliminari all’inizio dell’anno scolastico e, quindi, i parcheggi di Piazza XXV aprile nono sono sufficienti e in tanti “ricorrono” proprio alla via Silva per posteggiare la propria auto.
Ciò, spesso, anche perché a volte i mezzi sono parcheggiati in modo molto approssimativo, ostruendo la carreggiata di una via peraltro a doppio senso, crea serie difficoltà ai residenti a raggiungere le proprie abitazioni.
Da qui il “grido” di aiuto lanciato dai residenti stessi, che chiedono o la sistemazione di un divieto di sosta nella salita della via Silva (anche da un solo lato) e, guardando a lungo termine, la realizzazione di un parcheggio lì dove, attualmente, cresce florida una folta vegetazione spontanea, che, spesso, diventa habitat naturale di insetti di ogni tipo e di ratti.
”Non chiediamo la luna – rimarcano gli abitanti della zona -; a nostro avviso, basterebbe un po’ di buona volontà e il rispetto verso di noi residenti in una zona nuova e bellissima. Purtroppo, però, quanti dovrebbero non anno nulla”.
Con l’avvio delle lezioni, tra l’altro, la situazione caotica potrà solo peggiorare, visto che a posteggiare “arriveranno” pure i genitori che accompagnano e poi vanno a prendere i propri figli a scuola. Ecco perché, a giudizio dei residenti, “un intervento non è più procrastinabile e vanno fatto immediatamente”.
Nicola Arrigo