MESSINA – Inaugurata stamani la mostra permanente delle armi antiche, artistiche e rare della collezione Ori Saitta
Dopo anni di attesa, una parte della collezione di armi storiche Ori Saitta, un patrimonio storico di inestimabile valore che assomma complessivamente un paio di migliaia di reperti, ha trovato la degna collocazione.
A realizzare il progetto della mostra permanente delle armi antiche, artistiche e rare è stata la Città Metropolitana di Messina che, pur nelle ristrettezze di bilancio, ha rinnovato ed attrezzato con i più moderni sistemi di sicurezza gli ex locali degli archivi e magazzini provinciali che accoglieranno una selezione frutto di oltre sessant’anni di ricerche e studi.
L’inaugurazione della preziosa raccolta d’armi si è svolta stamattina nei locali di via Oratorio S. Francesco che, insieme all’adiacente Galleria provinciale d’Arte Moderna e Contemporanea “Lucio Barbera”, costituiranno da oggi un polo culturale di grande interesse per cittadini e turisti.
La collezione privata messinese è costituita da manufatti d’arme e loro accessori, realizzati per la guerra, la difesa privata e la caccia, prodotti in Europa, Nord America e nel mondo islamico nel mezzo millennio intercorso tra il 1400 e il 1940 circa, con il suo più significativo addensamento cronologico di reperti distribuito tra la metà del XVI e la seconda metà del XIX secolo.
Per la sua entità costituisce un complesso di cimeli quanto mai ragguardevole, che per quantità numerica, varietà tipologica e stato di conservazione generale dei materiali è da considerarsi una delle più ingenti tra le raccolte private d’Europa e, probabilmente, tra le più ricche al mondo nel campo del collezionismo degli armamenti storici.
Formatasi gradualmente nel tempo grazie alla passione amatoriale e al notevolissimo impegno economico profuso, fin dalla prima gioventù, dal suo artefice e attuale proprietario, il prof. Gaetano Ori Saitta, la raccolta di armi storiche è frutto degli orientamenti culturali e dei gusti estetici del suo ideatore e detentore.
Originariamente indirizzati all’acquisizione, dal mercato antiquario nazionale e internazionale, di soli pezzi da fuoco, la collezione si è sviluppata successivamente anche nel settore delle armi bianche e delle corrispondenti armature di protezione ad esse coeve, unitamente alle componenti di antiche tipologie di divise militari e ad un significativo settore di materiali in replica.
Si viene così a completare, con accurata sistematicità, il suggestivo quadro storico delle produzioni di tutte le svariate classi di questi strumenti di morte, fabbricati a partire dall’ultimo scorcio dell’età medievale per arrivare, attraversando cinque secoli di storia, fino al secondo conflitto mondiale.
Si tratta di prodotti di attività manifatturiera ideati e finalizzati per le esigenze legate alla guerra e, in ambito civile, riguardano la fabbricazione di un non meno vasto ed articolato campionario di classi e tipologie di armi connesse alle più circoscritte, ma non meno cruente, vicende di pirateria, brigantaggio, banditismo, faide private e dei complessi riti cavallereschi del duello privato (le partite d’onore), come dei più plebei scontri da strada, quasi sempre all’ultimo sangue, oltre alle “pacifiche” giostre d’armi ed alle attività venatorie.
Per quanto concerne le classi e tipologie di armi da fuoco, si va dalle artiglierie pesanti di medio e piccolo calibro, tutte a canna liscia (colubrine, cannoni e mortai), fino alle armi portatili, dette all’origine bocche da fuoco manesche e poi modernamente intese come fucili e pistole; nei primi decenni del secolo scorso il ricco elenco della collezione Ori Saitta è stato ampliato con l’acquisizione delle micidiali classi dei primi mitragliatori d’assalto, senza tralasciare i più minuti ed insidiosi mazzagatti, evolutisi nelle rivoltelle da tasca, dei calibri più piccoli.
Altrettanto vasta la rassegna tipologica di armi bianche da getto, da asta, a lama lunga, a lama corta e da botta, di elmi, scudi ed armature intere o parziali per la difesa passiva, comprese le svariate tipologie dei relativi accessori, capi d’abbigliamento militari sette-ottocenteschi, oltre ad un cospicuo campionario di repliche di armature da guerra e da giostra rinascimentali, armi medievali e di divise militari storiche.
Redazione da comunicato stampa