Patti24

 Breaking News

CAPO D’ORLANDO – I Carabinieri di Sant’Agata Militello e Patti hanno eseguito due arresti, uno a Sinagra l’altro a Capo d’Orlando

CAPO D’ORLANDO – I Carabinieri di Sant’Agata Militello e Patti hanno eseguito due arresti, uno a Sinagra l’altro a Capo d’Orlando
Febbraio 13
18:08 2016

I Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello e quelli della Compagnia di Patti, nella serata di ieri venerdì 12 febbraio hanno eseguito due ordini di esecuzione per la carcerazione emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti nei confronti di Giglia Salvatore, cl.’67, residente a Sinagra (ME), e Letizia Giuseppe, cl.’64, residente a Capo d’Orlando.

I due sono stati ritenuti responsabili di estorsione in concorso continuata ed aggravata dal metodo mafioso, tanto da essere stati condannati in via definitiva, il Giglia, ad anni 6 e mesi 3 di reclusione ed euro 1.200 di multa, il Letizia ad anni 4 e mesi 2 di reclusione ed euro 1.000 di multa. Il provvedimento scaturisce da un’ indagine condotta dalla Compagnia Carabinieri di Sant’Agata di Militello per fatti criminosi avvenuti tra il 2002 ed il 2007.

Tale attività consentiva di accertare come il Letizia, grazie all’appoggio del Giglia appartenente alla consorteria criminale dei Bontempo Scavo, forte dell’autorevolezza mafiosa del gruppo criminale di appartenenza, avesse imposto il proprio monopolio imprenditoriale nel settore dello smaltimento dei rifiuti speciali e della manutenzione degli impianti di depurazione, costringendo i suoi concorrenti commerciali sul territorio a cessare l’attività od a rinunciare a lavori pubblici presso Comuni dell’area nebroidea.

Nell’ambito di tale indagine nel 2008 gli stessi soggetti erano già stati raggiunti da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Messina su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. A conclusione del procedimento penale, sono giunti gli ordini di carcerazione e i predetti, individuati e catturati dai Carabinieri presso i Comuni di residenza, sono stati reclusi presso la Casa Circondariale di Messina – Gazzi.

 

Redazione da comunicato stampa

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.