SAN PIERO PATTI – Urne già aperte per la consultazione popolare circa l’attuazione di un progetto SPRAR, domani i risultati in diretta TimeLine
Urne già aperte, esattamente dalle 15 :00 di oggi sabato 16 gennaio a San Piero Patti per quella che può essere definita , nella storia politica sampietrina, un’esperienza senza precedenti. Per la prima volta, infatti, l’elettorato del comune nebroideo si recherà alle urne per partecipare e collaborare in prima persona, mediante l’istituto democratico della Consultazione Popolare, ai processi di indirizzo dell’ attività dell’Amministrazione Comunale.
Voluta dal Consiglio Comunale sampietrino, questa consultazione rappresenta l’occasione per conoscere l’orientamento della comunità locale circa l’attuazione di un progetto SPRAR ( Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati ) in una parte della casa di riposo comunale “Villa Maria”.
Come si sia arrivato a tutto ciò, saltando forse inutili “tecnicismi” e passaggi politici lunghi un anno di discussioni, consigli e proposte, potrebbe essere riassunto brevemente in questi termini: la casa di riposo situata sulla collina di c.da Maria’ vive – a dire dei gestori – un periodo di crisi e la Cooperativa Servizi Sociali di Cono Galipo’ che vi opera, da circa un decennio, prospetta all’Amministrazione Trovato, nel dicembre 2014, un suo piano “salva vita” nel quale per la prima volta si inizia a parlare del possibile arrivo, in una parte della suddetta struttura, di migranti. La proposta, per volere del Sindaco Trovato e della sua Giunta, viene portata in consiglio comunale dove viene bocciata per diverse motivazioni. Il tempo passa e, stante la scadenza dei termini dell’affidamento alla Cooperativa Servizi Sociali, si decide tra i banchi di procedere per il nuovo affido tramite gara pubblica. Andata piu’ volte deserta la gara, la casa di riposo continua anche per tutto il 2015 ad essere comunque gestita dalla stessa Cooperativa e l’Amministrazione Comunale ( che non ha mai presentato un progetto alternativo proprio) propone ai consiglieri di partecipare al bando per istituire uno Sprar , al sol fine – come dichiarato dal primo cittadino – di ” salvaguardare la struttura ed i suoi dipendenti”.
Riassumere la vicenda serve a fare il punto della situazione così da non perdere il senso originario di questa consultazione, cosa che sembrerebbe stia accadendo sentendo i rumors di piazza. La cittadinanza, confusa forse dalle chiacchiere della stessa politica, sembrerebbe aver perso di vista il focus della questione: i sampietrini non dovranno decidere se siano favorevoli o meno all’accoglienza di migranti in paese in generale quanto, piuttosto, se si vuole ubicare un progetto che si li comprenda ma sia ubicato presso ‘ Villa Maria’.
La differenza non è poca e non è da sottovalutare in quanto, come in riassunto, la proposta nasce per rispondere e risolvere le problematiche presentate, a monte, dalla Cooperativa Servizi Sociali, caso contrario mai, forse, si sarebbe affrontato l’argomento in paese ( restano da chiarire le differenti posizioni tra Sindaco e vice Sindaco che si smentiscono vicendevolmente sul punto).
Oggi, quindi, presso il Casino di Compagnia si è aperto il seggio elettorale ( dalle 15:00 alle ore 20:00 ) e la votazione continuerà poi domenica 17 ( dalle ore 9:00 alle ore 21:00 ). Per votare bisogna esibire un documento di riconoscimento ( carta di identità ) ed essere iscritti nelle liste elettorali del Comune alla data di tenuta della Consultazione.
Requisito indispensabile sarà anche e soprattutto la consapevolezza personale su cosa e sul perché il Consiglio comunale chiede ai cittadini il loro orientamento. La mano che traccerà’ quel SI o quel NO dovrebbe essere guidata da motivazioni e riflessioni, ovviamente personali e tutte legittime, centrate però sulla questione che non è , in questo caso, accoglienza o non accoglienza. Favorevoli o non favorevoli ai migranti in paese. Siamo chiamati a votare la nascita di uno Sprar in un determinato luogo per un determinato motivo, ovvero la sua presunta salvezza.
Si dovrà ragionare su questo, scevri da pregiudizi o altri dannosi meccanismi di “autodifesa” dal diverso e dall’ invasore, se si vuole che questa Consultazione sia utile davvero al motivo originario che le ha dato vita.
Sara Gaglio