PATTI – Omaggio alle vittime e riflessioni sulle stragi di Parigi degli studenti del ”Borghese-Faranda”
All’indomani dei drammatici attentati di Parigi, gli studenti del quinto anno dell’IIS “Borghese-Faranda “ di Patti hanno sentito la voglia e la necessità di riunirsi, in assemblea, per discuterli ed analizzarli con senso di responsabilità, di maturità e soprattutto voglia di comprenderli.
Il giorno dopo le drammatiche notizie degli attentati, gli studenti hanno chiesto l’autorizzazione al Dirigente Scolastico Prof. Francesca Buta , di poter dedicare due ore della giornata di lunedì 16 alla riflessione sugli attentati di Parigi, per prendere coscienza di ciò che era accaduto e tentare di capirne le motivazioni.
E’ partita quindi da giovani sensibili e partecipi agli eventi che li circondano questa lodevole iniziativa intesa – come è emerso durante il corso del dibattito autogestito dagli studenti – “ a rendere omaggiare ai loro coetanei morti a Parigi; ragazzi e ragazze protagonisti inconsapevoli della tragedia che si stava abbattendo su di loro; barbaramente uccisi per mano di chi nutre odio nei confronti di un’ Europa dove la libertà, la democrazia, la voglia di vivere e di divertirsi rappresentano per i terroristi “crimini” da combattere” .
I ragazzi – che si sono accuratamente preparati all’incontro documentandosi attraverso ricerche, video ed articoli – hanno fatto emergere nel corso dell’assemblea tante tematiche e tante domande alle quali hanno cercato di rispondere con attente e precise risposte e riflessioni. Tutti, con voce unanime, hanno fatto risuonare due parole forti e significative: coraggio ed unione; elementi necessari per combattere questo male senza farsi sopraffare dalla paura e dall’ignoranza.
In un silenzio tombale, le note della Marsigliese e le immagini di Valeria e degli altri ragazzi deceduti nelle folli stragi parigine hanno chiuso il primo dei due incontri previsti , nel quale, naturalmente gli studenti del Borghese-Faranda hanno ricordato anche le vittime uccise in altre parti del Mondo. “I nostri giovani sanno sorprenderci ed in quest’occasione lo hanno fatto in maniera impareggiabile, questo il commento del corpo insegnante presente all’assemblea.
Sara Gaglio