Patti24

Al centro storico ruderi e abitazioni in disuso al costo di un solo euro. Questa la proposta lanciata dall’assessore Nicola Molica e subito sposata dalla giunta municipale che ha espresso un atto di indirizzo volto ad avviare le procedure per acquisire la disponibilità alla cessione gratuita da parte dei cittadini proprietari di immobili in condizioni fatiscenti siti all’interno del centro storico cittadino.

L’obiettivo è di creare una rete turistico-ricettiva e di incrementare gli insediamenti abitativi nella Patti vecchia favorendo le agenzie, le società e i privati che fossero interessati ad investire in un progetto di recupero del centro storico.

D’altra parte verrà data possibilità ai privati di sbarazzarsi di quegli immobili che per loro rappresentano ormai solo un’ulteriore voce di spesa sul bilancio familiare. La somma di un euro è il prezzo simbolico che gli acquirenti dovranno corrispondere ai proprietari dei ruderi per entrarne in possesso. Ai primi sarà anche demandata l’assunzione di tutte le spese previste per il trasferimento della proprietà.

Nei prossimi giorni verrà predisposto l’avviso attraverso cui acquisire le manifestazioni di interesse dei proprietari dei ruderi e dei soggetti che dovranno procedere, pena la decadenza, alla ristrutturazione e al recupero dell’immobile entro tre mesi dall’approvazione della graduatoria di assegnazione.

Per ogni immobile oggetto dell’intervento verranno fornite delle schede con i dati catastali, la superficie, lo stralcio planimetrico con l’ubicazione del fabbricato e i rilievi fotografici esterni. Il progetto di ristrutturazione e di recupero dovrà essere predisposto entro un anno dalla data di acquisto, mentre per l’avvio dei lavori il termine è stato fissato a novanta giorni dal rilascio della concessione edilizia.

L’iniziativa delle case ad un euro per contrastare l’abbandono e il degrado è già stata avviata in parecchi comuni italiani: il progetto consente di acquistare un immobile a prezzi davvero irrisori con il duplice obiettivo di contrastare l’abbandono dei borghi storici ed andare incontro alle esigenze delle giovani coppie che, complice la crisi, incontrano sempre maggiori difficoltà ad ottenere un mutuo per l’acquisto della prima casa.

Giuseppe Giarrizzo