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MESSINA – ”Distrart”, rigenerazione del tessuto urbano attraverso il linguaggio artistico

MESSINA – ”Distrart”, rigenerazione del tessuto urbano attraverso il linguaggio artistico
Ottobre 16
10:35 2015

A più di un mese dall’inizio dei lavori sulle 53 pensiline della linea tranviaria, in fase di completamento, sono stati ultimati gli interventi di arte murale previsti sulle grandi superfici dei silos ex granai e degli ex magazzini generali, nell’ambito del progetto “Distrart”, iniziativa di rigenerazione del tessuto urbano messinese attraverso il linguaggio artistico della Street Art, che fa parte degli “Ottoeventi” del Centro di Competenza per lo sviluppo di servizi culturali e turistici nel campo dell’arte e dell’architettura contemporanea, finanziato dal PO-FESR 2007-2013.


Distrart_Messina_004

Le realizzazioni rappresentano storie e miti dell’identità urbana, che valorizzano in particolar modo le tematiche più “strettamente” collegate al mare, concentrando i lavori di sei artisti della scena internazionale della street art: Anc & Poki, Julieta_Xlf, Luca Zamoc, NemO’S e Seacreative, con la preziosa collaborazione del CollettivoFX.

Sono stati realizzati, dunque, cinque murales con tecniche e spunti differenti, rappresentando il ruolo che Messina ha come porta della Sicilia e quindi come porta del mare, per valorizzare il locus e il ruolo della città a livello geo-politico nel contesto euro-mediterraneo.

Distrart_Messina_005Il primo a consegnare l’opera di street art è SeaCreative, trovando la giusta posizione per il suo personaggio in una parete di via Alessio Valore, davanti all’ex mercato ittico, li dove transitano ogni giorno centinaia di pendolari dello Stretto, li dove Blu ed Emajons hanno sottolineato il giusto Valore al mare negato. SeaCreative, per Distrart, traccia e illustra con forza espressiva, Lillo il marinaio.

Il duo Anc e Poki, sulla facciata dei silos ex granai di via Magazzini Generali, tra piazza della Repubblica e l’entrata del parcheggio Cavallotti, ha realizzato a quattro mani, un elaborato battezzato dai passanti “il paguro e il pescatore” ma che i due artisti vogliono lasciare senza titolo per stimolare l’immaginazione degli spettatori.

Julieta_Xlf, giovane artista spagnola e unica donna tra gli artisti, con l’opera “Mediterranea” spicca su piazza della Repubblica.

Sempre sulla parete degli ex magazzini generali, lato via Luigi Rizzo, Luca Zamoc ha rappresentato “Giasone e il dragone”.

Infine, NemO’S, sul lato destro dei silos ex granai rivolto verso il porto, nel quale attraccano traghetti, aliscafi, navi da crociera e vedette della Capiteneria di porto impegnate nel soccorso dei migranti, ha realizzato un’opera dedicata a Saamiya Yusuf Omar e a tutte le vittime del mare.

 

 

Redazione da comunicato stampa

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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