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PATTI – La Cgil chiede un incontro sullo ”status” delle case popolari

PATTI – La Cgil chiede un incontro sullo ”status” delle case popolari
Ottobre 14
19:14 2014

Il segretario della Cgil di Patti, ha inviato una lettera aperta al sindaco di Patti, Mauro Aquino, al presidente del consiglio comunale di Patti, Giorgio Cangemi e ai consiglieri comunali di Patti, per chiedere un incontro con il commissario straordinario Iacp e discutere delle case popolari. Maio ha ricordato come il sindaco Aquino si era impegnato in tempi brevi a censire gli alloggi popolari liberi, per approvare un nuovo regolamento e attivare un bando con relativa graduatoria, per dare anche risposte ai tanti che hanno necessità di avere una casa.

Una situazione che la Cgil ha rivendicato, per venire incontro alle famiglie in difficoltà. “A tutt’oggi, però, non possiamo che registrare ritardi negli impegni assunti, ha scritto Maio, e mai mantenuti, nell’affrontare il problema di chi oggi è costretto a vivere nella precarietà abitativa, spesso con minori, ultrasessantacinquenni e portatori di handicap a carico. Purtroppo, nel comune di Patti, ha proseguito Maio, la questione del patrimonio edilizio popolare, oltre 200 alloggi di cui una decina disponibili da assegnare, non interessa alla politica. Eppure, c’è la necessità di avere attuati progetti di recupero, di ripristino e di messa in sicurezza degli stabili che significano risorse e lavoro per le imprese e per i lavoratori edili pattesi.”

Maio ha evidenziato anche il caso delle palazzine di corso Matteotti; le famiglie che vi abitano rivendicano alloggi popolari sicuri e a tutt’oggi non si hanno notizie se la verifica agli immobili è stata completata e quanto tempo deve ancora passare per decidere cosa fare per mettere in sicurezza le strutture. “Per questo, ha concluso Maio, Le chiediamo di voler convocare un incontro con il commissario straordinario Iacp, per verificare lo stato attuale del patrimonio edilizio popolare, dando così risposte concrete all’emergenza strutturale e al disagio abitativo.”

 

Redazione

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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