MESSINA – Morte di Ilaria: chi ha ceduto la droga potrebbe essere accusato di omicidio, si stringe il cerchio sui pusher di droghe sintetiche
Non si ferma il lavoro degli investigatori che stanno cercando di ricostruire la rete dello spaccio messinese in seguito alla morte della giovane Ilaria Boemi per via di un dose letale di metanfetamina.Le indagini puntano a scoprire chi realmente gestisce il commercio di questo genere di sostanze stupefacenti. A confermarlo è il capo della squadra mobile di Messina, Giuseppe Anzalone: “Abbiamo individuato e denunciato una 18enne e una 16enne. Ora puntiamo a capire chi organizza questo canale di vendita”. Le due ragazze sono accusate di cessione di sostanza stupefacente e per una di loro potrebbe concretizzarsi anche l’accusa di omicidio. Intanto sono state passate al setaccio tutte le amicizie di Ilaria nel tentativo di far luce sul giro di spaccio che privilegia le droghe sintetiche: ” Cercheremo di individuare chi vende in modo diffuso questo tipo di droghe, che fanno male quanto le altre e purtroppo sono in voga tra più giovani. Proseguiremo con gli interrogatori anche oggi e non è escluso che nei prossimi giorni ci possano essere altre persone denunciate o che si eseguano dei fermi”, ha aggiunto Anzalone.
Redazione