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“L’intera Messina – Palermo è nel suo complesso ampiamente sicura nonostante i molti cantieri aperti per la esecuzione di decine di interventi avviati, o già conclusi, in questo ultimo biennio proprio sulla tratta in questione, oltre che sulla intera A20”. Questa la risposta del presidente del Cas, Rosario faraci, all’onorevole Bernadette Grasso sullo stato di pericolosità della tratta in questione.

Secondo Faraci il Consorzio avrebbe effettuato – nei tempi e modi indicati dalle procedure della Concessione con il Ministero delle Infrastrutture e dalla vigente normativa sugli appalti – numerosi importanti lavori di messa in sicurezza, con fondi dell’Ente, tra Barcellona e Buonfornello (in cui rientra la tratta Patti-Santo Stefano Camastra), tra cui la messa in sicurezza delle gallerie (pulizia, captazione delle venute d’acqua, ìnalbamento pareti, manutenzione marciapiedi e canalette di scolo); la stabilizzazione del dissesto in località Castelbuono-Cefalù; la riqualificazione e l’adeguamento della segnaletica verticale; l’ammodernamento e l’integrazione dei sistemi di sicurezza stradale dei viadotti; il rifacimento e il ripasso delia segnaletica orizzontale; la gara per i lavori di ripristino delle Gallerie Capo d’Orlando e Tindari con prossima consegna a seguito decisione del TAR Catania che ha rigettato il ricorso dell’impresa seconda classificata.

“Nei prossimi giorni – ha reso noto Faraci -saranno definite numerose altre gare d’appalto. A tutto ciò si aggiungono le manutenzioni correnti e le somme urgenze. Per il “verde”, si sta predisponendo un urgente piano da attuare nella intera rete autostradale, con differenziati livelli di spesa (sempre con fondi CAS) e tempi di intervento”. Infine, sulla ventilata sospensione del pagamento del pedaggio, il Presidente del Consorzio ritiene si tratti di una provocazione improponibile “per le gravi violazioni amministrative e contabili che ne seguirebbero”.

Redazione da Comunicato