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SAN PIERO PATTI – E gara sia. Ritorno al “passato” per Villa Marià

SAN PIERO PATTI – E gara sia. Ritorno al “passato” per Villa Marià
Giugno 09
16:10 2015

Trovano ufficialità le voci che da giorni circolavano in paese sul nuovo capitolo della vicenda Villa Marià. Nel tardo pomeriggio di ieri, nell’albo pretorio del Comune di San Piero Patti, è stato pubblicato l’avviso inerente l’affido in concessione del servizio di gestione della casa di riposo mediante procedura aperta, con il criterio dell’offerta più vantaggiosa per la durata di 9 anni.

Ultimo cambio di rotta, pertanto, di una complicata questione che oramai si trascina da anni. Inaspettatamente, ieri, la segretaria comunale dott.ssa Limina Provvidenza – autorizzata dall’Amministrazione comunale- ha comunicato tramite l’avviso pubblico che si procederà, quindi, all’indizione della gara dando esecuzione – come la stessa riporta nell’atto – agli indirizzi espressi con delibera consiliare del 2011.

Il consiglio comunale dello scorso 11 maggio le aveva però affidato un incarico differente: la stessa doveva predisporre una proposta che – tenuto conto di quanto emerso nelle diverse adunanze pubbliche e nelle riunioni di un commissione costituita ah hoc – si orientasse verso l’affido diretto a condizione , imprescindibile ed espressa soprattutto dai consiglieri di “Progetto Paese” e condivisa anche dal gruppo “Orgoglio, Impegno, Libertà”, di essere autorizzati per la costituzione di un centro di accoglienza SPRAR ( progetto presentato da Cono Galipò) dall’ANAC e dall’Assessorato Regionale.

Tale proposta era stata redatta ed inviata dalla Limina. Adesso però le carte si sono rimescolate e, fondamentalmente, si è tornati indietro rispolverando la decisione presa in consiglio 4 anni fa. Motivo? La determina sottoscritta dalla funzionaria dell’area socio-culturale e segretaria comunale riporta tale spiegazioni: “ dato che la cooperativa servizi sociali che gestisce la casa di riposo ha comunicato che non essendosi definito ancora il procedimento avrebbe cessato il servizio il 31 maggio 2015; che con nota sindacale la stessa viene è stata invitata a porre in essere con urgenza tutti gli atti necessari per tutelare gli assistiti , gli operatori e l’Ente, si ritiene necessario procedere alla pubblicazione del bando di gara”.

Malcontento viene espresso in queste ore dagli operatori di Villa Marià , già in agitazione da settimane , alla notizia del procedimento in quanto, gli stess,i sono ovviamente preoccupati dei possibili licenziamenti ad opera del futuro gestore che – se diverso dall’attuale – potrebbe non garantire i dipendenti sampietrini sempre più solidali al presidente della Cooperativa Servizi Sociali Cono Galipò ed ancora fermamente convinti che l’unica via percorribile sia il progetto SPRAR. A tal punto che, sostenuti dalla CGIL, hanno richiesto un incontro con il Prefetto per esporre la questione.

Incontro che, forse, muterà nuovamente le dinamiche in corso? Questo oggi non è possibile saperlo. Certo è, invece, che si sta procedendo come il “ granchio” : un passo avanti e 10 indietro. Mesi passati a sviscerare il progetto ( prima CARA e poi SPRAR) per poi, dopo consigli, riunioni e commissioni, ritornare al punto di partenza. Sperando che, questa volta, sia davvero il punto di una nuova “ri-partenza” per una struttura che ha costituito il fiore all’occhiello nell’ambito dei servizi socio-sanitari locali.

 

 

Sara Gaglio

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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