PATTI – Al sito archeologico della Villa Romana la tigre con la palla torna a ruggire
Da lunedì scorso il sito archeologico della Villa Romana di Patti Marina sta subendo un parziale restyling grazie all’opera prestata gratuitamente da cinque studentesse del corso di laurea in Conservazione e Restauro dei Beni culturali di Palermo, giunte a Patti per uno stage di due settimane.
Roberta Mirabella, Barbara di Natale, Provvidenza Mancuso, Rossella Gagliano Candela e Federica di Giorgi, con l’aiuto dell’archeologa Maria Sciotto e sotto la regia della prof. Lorella Pellegrino, restauratrice della Villa del Casale di Piazza Armerina, stanno eseguendo la pulitura e la ricostruzione di alcune tessere dei mosaici raffiguranti gli amorini, la medusa, la tigre con la palla e altri motivi geometrici policromi, in attesa che la ditta Siquillya di Barcellona inizi il restauro della sala Tricora (la più degradata) per un importo di 27mila euro erogato dalla Regione.
L’iniziativa dello stage si è resa possibile grazie ad una sinergia tra la Soprintendenza ai Beni culturali di Messina, l’università di Palermo, l’assessorato regionale, il Centro regionale per la Progettazione e il Restauro e il Comune di Patti.
«Dopo quarant’anni – ha dichiarato il sindaco Aquino – si interviene sui mosaici della Villa Romana. La tigre con la palla, raffigurata in un famoso mosaico, è finalmente tornata a ruggire ed è stata ricomposta una parte del mosaico che rappresenta la testa di una medusa. Visti i risultati, l’auspicio è che collaborazioni del genere possano ripetersi ciclicamente».
Redazione