PATTI – Altre discariche abusive sul territorio. Caccia agli incivili.
Continua a Patti, purtroppo, la “gara di inciviltà” di chi scambia molti angoli cittadini in discarica pubblica a cielo aperto. Sono tante, infatti, le zone, sia nel centro che nelle frazioni, predilette da chi, impunemente, continua a lasciare di tutto sul ciglio della strada.
Divani, materassi, lavatrici, altri elettrodomestici, porte, tavoli e sedie in pessimo stato, vasche da bagno, ferraglia varia, fanno “bella mostra” di sé con grave nocumento per l’ambiente e per il decoro della città che, indubbiamente, non offre una positiva immagine di sé. Purtroppo, è un pessimo vizio che si ripete e che si “allarga” sempre più; tra l’altro, il “materiale” depositato rimane abbandonato per parecchio tempo perché non viene, ovviamente, prelevato da chi opera la raccolta dei rifiuti e non c’è alcun altro servizio che provveda. In ogni caso, quanti svuotano i cassonetti potrebbero, a giudizio di tanti cittadini, segnalare la “presenza” di tale materiale, in modo che si proceda alla sua raccolta.
Spesso la situazione diventa insostenibile, anche perché il malvezzo si materializza non solo in zone più “nascoste” e magari distanti dal centro cittadino, ma ormai più o meno dappertutto, come, ad esempio, nel quartiere San Giovanni, nelle vie Calabria e Gorizia, in Piazza XXV Aprile. E l’elenco potrebbe continuare.
Potrebbe così tornare di attualità l’idea di installare, in alcuni punti, soprattutto quelli “prediletti” da gli incivili, delle telecamere, per risalire ai responsabili e comminare le dovute sanzioni (lo stesso sarebbe opportuno farlo per chi porta a spasso i cani senza provvedere a raccogliere gli escrementi, soprattutto nella passeggiata di via Trieste, nella salita del Buon Gesù, in via Padre Pio e nelle piazze XXV Aprile e Raffaele Saggio).
Nicola Arrigo